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Carlo Calenda non si è del tutto ravveduto sui videogiochi, alla fine

Dopo l'exploit di ieri, che lasciava intravedere un diverso atteggiamento nei confronti dei videogiochi, Carlo Calenda torna sui suoi passi: era merito di Bizzarri.

NOTIZIA di Luca Forte   —   25/08/2020

Dopo l'exploit di ieri, che lasciava intravedere un diverso atteggiamento dell'ex Ministro dello sviluppo economico nei confronti dei videogiochi, il leader di Azione Carlo Calenda torna sui suoi passi: suoi videogiochi tale aperture erano merito principalmente di Luca Bizzarri, il celebre comico, suo Social Media Manager per un giorno.

Nella serata di ieri vi avevamo parlato di come Carlo Calenda, per due volte Ministro dello sviluppo economico, sembrava aver (finalmente) cambiato idea sui videogiochi. È vero che lo aveva fatto durante il divertente esperimento che ha visto Luca Bizzarri, celebre comico genovese del duo Luca&Paolo, fargli da Social Media Manager per un giorno, ma gli argomenti trattati e il punto di vista sembravano essere trattati dal punto di vista del politico romano.

E in effetti è così: nel messaggio finale di ringraziamento, Calenda scrive che "i contenuti sono stati realmente condivisi, abbiamo fatto le cose per bene, discutendone". Tutto bene, quindi? Il leader d'Azione si è ravveduto sulla via di Damasco? No, perché subito dopo ha scritto "Diciamo che sui videogiochi..va beh lasciamo perdere. Va bene anche quello," una cosa che ci fa pensare che la discussione sull'argomento sia stata più accesa delle altre e in questo caso Calenda non fosse del tutto convinto di quello che il suo Spin Doctor aveva intenzione di scrivere.

Peccato. Sopratutto considerando che iniziative come gli IVIPRO Days, un evento pensato per usare i videogiochi come strumento di promozione territoriale e culturale, se sostenute, farebbero solo un gran bene al nostro paese e alla sua precaria economia.

Detto questo, speriamo che un politico così in vista decida di affidarsi anche in futuro a degli esperti, piuttosto che fare tutto da solo: ne gioverebbero sia i suoi profili social, sia le sue politiche di sviluppo.