"Dopo oltre un decennio di collaborazione di successo su numerosi titoli di cui siamo entrambi immensamente orgogliosi, Paradox Interactive e Colossal Order hanno deciso congiuntamente di intraprendere strade indipendenti. La decisione è stata presa con attenzione e nell'interesse di entrambi i team, per garantire il miglior futuro possibile al franchise di Cities: Skylines." Con queste frasi, l'editore Paradox Interactive ha introdotto il messaggio ufficiale con cui ha annunciato la separazione dallo studio di sviluppo di Cities: Skylines II.
"Lo sviluppo del franchise Cities: Skylines passerà a un altro studio sotto la guida di Paradox Interactive, mentre Colossal Order è pronta a mettere a frutto la sua esperienza in nuovi progetti ed esplorare nuove opportunità creative. Entrambe le aziende guardano con entusiasmo al futuro, rimanendo profondamente grate per la storia condivisa e per la comunità di Cities."
Il comunicato
"Per oltre quindici anni, la serie Cities e la nostra collaborazione con Paradox sono stati una parte fondamentale del nostro percorso in Colossal Order." Ha spiegato Mariina Hallikainen, CEO di Colossal Order, "Quando abbiamo iniziato a creare Cities in Motion, non avremmo mai immaginato che sarebbe cresciuto fino a diventare un franchise amatissimo, con una comunità appassionata e leale composta da milioni di giocatori in tutto il mondo. Vogliamo ringraziare tutti in Paradox per la fiducia e la collaborazione, e naturalmente la community per l'incredibile supporto che ha reso Cities ciò che è oggi. Siamo certi che il franchise continuerà a prosperare sotto la guida di Paradox. Guardando avanti, siamo entusiasti di convogliare la nostra esperienza, creatività e passione in nuovi progetti che si allineino alla nostra visione a lungo termine."
"La nostra collaborazione con Colossal Order è una delle relazioni più durature che abbiamo avuto qui in Paradox. Quattro giochi, decine di espansioni e una community di milioni di giocatori di Cities: è straordinario quanto abbiamo realizzato insieme." Ha aggiunto Mattias Lilja, Vice CEO di Paradox Interactive. "Nutriamo grande rispetto per il team di Colossal Order e non vediamo l'ora di vedere dove li porterà il futuro. Dal nostro lato, siamo impazienti di continuare a lavorare per la appassionata community di Cities: Skylines e di assicurarci di offrire loro nuovi contenuti e nuove esperienze." A prendere in mano la serie Cities: Skylines, in particolare il secondo capitolo, è Iceflake Studios, una software house con sede a Tampere, in Finlandia. Si tratta di uno degli studi interni di Paradox Interactive, che si metterà subito all'opera per i nuovi aggiornamenti gratuiti e i DLC di Cities: Skylines II.
Colossal Order pubblicherà ancora alcuni aggiornamenti prima di concludere il suo lavoro, tra cui la Bike Patch, che introdurrà finalmente le biciclette, gli edifici Old Town, bug fix e miglioramenti generali al gioco. Entro la fine dell'anno sarà disponibile anche una versione Beta del supporto agli asset per l'Editor, che consentirà l'accesso alle Asset Mod. Iceflake Studios assumerà ufficialmente la guida di tutto lo sviluppo dall'inizio del 2026, immaginiamo dopo un periodo di tutoraggio da parte di Colossal Order.
"Prendere le redini di un franchise di punta nel genere come Cities è un immenso onore e una grande responsabilità." Ha detto Lasse Liljedahl, Studio Manager di Iceflake Studios. "Esiste là fuori una vasta e fedele community, e voglio dire a ogni suo membro che porteremo avanti questa eredità con umiltà e rispetto, insieme a tutti voi. Iceflake ha le capacità e le competenze per iniziare. Abbiamo un decennio di esperienza nello sviluppo di giochi di costruzione e gestione cittadina. Vediamo una base solida e un enorme potenziale ancora da liberare, e non vedo l'ora di mostrarvi ciò che abbiamo in programma per il prossimo capitolo di questo incredibile gioco."
Cities: Skylines II è stato pubblicato tra le polemiche, per via dello stato tecnico del gioco e della mancanza di contenuti. Negli anni è molto migliorato, ma non ha mai recuperato il terreno perduto, risultando molto meno venduto del primo episodio.