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Con iOS 19 Apple semplifica l’accesso alle reti pubbliche condividendo le credenziali tra dispositivi

Una nuova funzione permette agli utenti di connettersi automaticamente da iPad e Mac a reti già usate su iPhone, riducendo i fastidi dei portali pubblici.

NOTIZIA di Simone Lelli   —   12/05/2025
iPhone 16

Con l'arrivo di iOS 19, Apple introdurrà una funzione apparentemente piccola, ma estremamente utile per chi si connette spesso a reti Wi-Fi pubbliche: la condivisione automatica delle credenziali tra dispositivi Apple. In pratica, se ci si registra a una rete pubblica - come quella di un bar, di una biblioteca o di un aeroporto - con l'iPhone, i dispositivi collegati allo stesso ID Apple, come Mac e iPad, potranno connettersi automaticamente la volta successiva, senza dover ripetere l'intera procedura.

La novità è stata riportata da Bloomberg e promette di semplificare una delle esperienze più irritanti per gli utenti in mobilità: dover inserire ogni volta dati, accettare condizioni d'uso e navigare tra portali captive. Ora, grazie a questa condivisione interna all'ecosistema Apple, l'utente potrà finalmente evitare la trafila su ogni singolo dispositivo. È un esempio perfetto di come l'integrazione tra hardware e software possa migliorare la vita digitale quotidiana.

Una soluzione elegante a un fastidio quotidiano

La gestione delle reti pubbliche è da tempo uno dei punti deboli dell'esperienza Wi-Fi. I cosiddetti captive portal, ovvero le schermate che appaiono quando ci si collega a una rete aperta, sono progettati per richiedere dati personali, e spesso celano richieste di iscrizione a newsletter o pubblicità sotto i consensi obbligatori. Il tutto si ripete ogni volta che si cambia dispositivo, anche se si tratta di un iPad appoggiato accanto a un iPhone già connesso.

iPhone 16e
iPhone 16e

La mossa di Apple riduce proprio questo attrito, permettendo a tutti i device dello stesso utente di riconoscere automaticamente una rete già usata. In pratica, è come se il primo dispositivo facesse da "apripista", registrandosi e salvando i dati d'accesso in modo che gli altri possano utilizzarli senza dover passare dal portale. Questo rappresenta un bel passo avanti verso un'esperienza più fluida e coerente, soprattutto per chi lavora spesso in ambienti pubblici o si sposta di frequente.

Il potenziale dell’integrazione: Apple può spingersi oltre

Anche se questa novità è già significativa, molti osservatori - come Ben Lovejoy di 9to5Mac - sperano che Apple possa spingersi oltre. La proposta? Creare un sistema centralizzato in cui l'utente accetta una volta sola i termini d'uso per tutte le reti compatibili, con le credenziali memorizzate in un archivio condiviso tra tutti i dispositivi Apple. In questo modo, ogni accesso diventerebbe automatico, senza passaggi intermedi, e il fastidio dei captive portal verrebbe ridotto al minimo.

Apple, forte del suo ecosistema coeso e dell'enorme base utenti, avrebbe il potere di convincere i provider Wi-Fi a supportare un sistema simile, anche se inizialmente limitato ai suoi dispositivi. Sarebbe un'ulteriore dimostrazione di come l'esperienza utente può migliorare quando software, hardware e servizi lavorano insieme. Insomma, un'ottima notizia, che potrebbe essere abbattuta solo da una conferma dell'aumento dei prezzi vociferato per i nuovi iPhone 17.