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Cyberpunk 2077 rischia di rovinarci il Natale, facciamo in modo che non accada

Cyberpunk 2077 rischia di rovinarci il Natale, con tutta la negatività che ha causato nelle community online: ora è nostro compito fare in modo che non accada.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   16/12/2020

La seconda metà di dicembre rappresenta molte cose: il Natale, le feste e il freddo, ma per i videogiocatori significa soprattutto niente più giochi di alto profilo. Le uscite più importanti, infatti, si esauriscono entro l'inizio di dicembre e, fino alla fine di gennaio - se non oltre - , non vi sarà alcun titolo pronto a dominare le classifiche di vendita della stagione. Per molti questo è un po' un dispiacere, soprattutto per coloro che hanno già completato in tempi rapidi i principali videogiochi autunnali. Quest'anno, però, potrebbe essere solo una benedizione, soprattutto dopo quello che è accaduto con Cyberpunk 2077.

Sì, anche in questo caso si torna a parlare del buon (per modo di dire) Cyberpunk 2077. L'opera di CD Projekt RED è stata una grande delusione, forse più in termini di comunicazione e onestà da parte dell'editore che in termini videoludici (fermo restando che tutti hanno più che ragione ad essere arrabbiati per il gioco che si sono ritrovati tra le mani).

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Crediamo però che gli acquirenti di Cyberpunk 2077 non siano gli unici ad essere stati danneggiati da quanto sta accadendo. L'intera community sta vivendo questo periodo subissata dalla negatività e dal malcontento che industria sta esprimendo. Ogni istante spuntano segnalazioni di nuovi bug, strane scuse che non fanno altro che peggiorare la situazione, promesse di rimborsi senza alcuna base o supporto, analisi tecniche demoralizzanti e decide di thread di utenti infuriati.

Anche chi non sta giocando a Cyberpunk 2077 ma è attivo nelle community online dedicate ai videogiochi sta respirando l'aria malsana generata dal titolo di CD Projekt, come una sorta di fumo passivo che annebbia la mente. Internet, purtroppo, è un'unica grande sala fumatori e le finestre non vengono mai aperte.

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Intere settimane senza nuove uscite, quindi, sembrano essere più una benedizione che un problema: niente giochi di alto profilo significa per certo meno drammi e meno caos. Nei giorni di vacanza che stanno per arrivare, cerchiamo di andare oltre. Non perché si debba "farla passare liscia" a CD Projekt, ma perché è forse il momento di ritrovare un po' di pace e far ritornare il videogioco al proprio scopo: intrattenere, divertire, rilassare, soddisfare e, più in generale, lasciarci a fine sessione con una sensazione positiva.

Ogni giocatore si approccia ai videogiochi a proprio modo: generi, piattaforme, stile di gioco, in singolo o multigiocatore, per pochi minuti o molte ore... Queste differenze hanno però poca importanza perché, infine, tutti vogliamo solo spendere un po' di tempo e uscirne in pace.

Il nostro "appello", quindi, è di sfruttare le settimane che verranno per fare proprio questo: giocare a un buon videogame con il solo scopo di passare un bel momento, ignorando la negatività di internet, ignorando le discussioni sul perché quel gioco o quello sviluppatore siano peggiori o migliori di altri. Scegliete un qualunque videogame che volete giocare, acquistatelo o estraetelo dal vostro backlog e avviate la vostra piattaforma di riferimento. Tutto il resto non conta.

E, se vi è possibile, cercate di non dare un pugno ad una poliziotta in una rissa, per accaparrarvi una PS5: vi assicuriamo che non vi farà sentire meglio.