Bend Studio ha già descritto in più occasioni le principali caratteristiche della storia e dalla mappa open world di Days Gone, nuova esclusiva per PS4 in uscita il prossimo 26 aprile. Ciò nonostante il game director Jeff Ross è tornato sull'argomento, spiegando che le trame secondarie del gioco si amalgameranno molto bene con le vicende principali vissute da Deacon St. John.
"Volevamo essere sicuri che ci fosse poca dissonanza tra il mondo aperto e la storia", ha commentato Ross durante una nuova intervista rilasciata a GameSpot. "Non abbiamo ancora mostrato molto della trama principale, ma tutto quello che si fa in questo mondo è importante per un motivo. Le meccaniche della storia erano un modo per enfatizzare l'avanzamento delle vicende più piccole nel contesto della trama più ampia".
"È un modo per collegare le attività del mondo aperto che il giocatore sta svolgendo, e in qualche modo inquadrarle in modo da mostrare perché sono importanti. C'è una forte integrazione tra queste due parti: la storia e i sistemi open world", ha proseguito Ross.
Il creative director John Garvin ha aggiunto che le storie focalizzate sui personaggi sono sempre state l'obiettivo principale di Sony e Bend Studio, e che Days Gone mantiene fede a questo specifico obiettivo. "Posso dirvi che quando si tratta di creare un'esclusiva Sony tripla A, c'è una forte enfasi sulle storie e le narrative basate sui personaggi", ha osservato Garvin.
"Potete vedere questo tipo di approccio nella demo. L'ultima volta che ho completato il gioco mi ci sono volute più di trenta ore per terminare il percorso principale. Questa è una delle cose che abbiamo fatto in Bend Studio nel corso degli anni: esperienze guidate dai personaggi, e Days Gone non fa assolutamente eccezione".