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Days Gone, Sony non volle una modalità multiplayer proposta da Saber

Saber Interactive, attualmente al lavoro su World War Z, propose a Sony di inserire una modalità multiplayer in Days Gone, ottenendo un secco rifiuto.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/12/2018

Days Gone è una delle prossime esclusive di PS4 finanziate da Sony. Sarà un gioco soltanto single player, a quanto pare per volontà di Sony stessa che non ha accettato proposte per inserire modalità multiplayer. Una di queste gli fu fatta da Saber Interactive, sviluppatore attualmente al lavoro su World War Z, action multiplayer cooperativo a tema zombi in sviluppo per PC, PS4 e Xbox One.

Parlando di World War Z con Dean Takahashi di Venture Beat, Matthew Karch, il CEO di Saber, ha svelato di aver proposto una modalità multiplayer per Days Gone a Sony dopo aver visto in azione il gioco. Karch provò a far leva sull'esperienza di Saber e sul fatto che in quel momento stesse sviluppando proprio un gioco multiplayer con zombi per convincere i dirigenti del colosso giapponese, ma non ci fu nulla da fare. Sony non volle apportare grossi sconvolgimenti al progetto Days Gone, che evidentemente era nato come un titolo single player e tale doveva rimanere.

Karch di suo ha confessato che in Saber non fu preso bene non tanto il rifiuto, quanto il fatto che Sony stesse finanziando un titolo simile a quello cui stavano lavorando loro. Con il tempo, comunque, emerso il maggior focus di Days Gone sul lato narrativo e meno sulla presenza delle orde zombi, il morale è tornato a crescere. Del resto per Karch World War Z ha il vantaggio di essere multipiattaforma, quindi di poter puntare a un pubblico più ampio rispetto a Days Gone.

Prima di lasciarvi vi ricordiamo che Days Gone è previsto per il 26 aprile 2019. Si è parlato di un ulteriore ritardo, ma per ora l'allarme sembra essere rientrato.