Il confronto fra Dead Rising Deluxe Remaster e l'originale Dead Rising lascia interdetti, nel senso che la riedizione dell'action survival a base di zombie firmato Capcom sembra a tutti gli effetti un remake piuttosto che una semplice rimasterizzazione.
Se infatti per fregiarsi del titolo di remaster basta in effetti adeguare risoluzione e frame rate agli standard attuali, senza cambiare nient'altro, il lavoro svolto in questo caso dagli sviluppatori della casa di Osaka pare spingersi molto più a fondo.
Cambia infatti la composizione dello scenario, cambia (radicalmente!) il modello del protagonista, Frank West, e tutta l'effettistica risulta potenziata di conseguenza. A frenare gli entusiasmi per il momento sembrano esserci soltanto le animazioni, che a occhio non sono state modificate.
Un piccolo miracolo, ai tempi del debutto
L'annuncio di Dead Rising Deluxe Remaster, avvenuto ieri, conferma la volontà di Capcom di recuperare una proprietà intellettuale che agli esordi, nel 2016, ha sorpreso tutti; sia per i risvolti tecnici di un action con così tanti oggetti su schermo, sia per la struttura spietata e feroce che caratterizzava l'esperienza.
Fattosi trasportare sul tetto di un enorme centro commerciale, il fotoreporter Frank West è infatti certo di avere per le mani lo scoop della vita: numerose testimonianze parlano di morti viventi che attaccano le persone, e sembra che gran parte dei visitatori della struttura si sia trasformata.
Una volta sul posto, Frank non si limita però a scattare delle foto e decide di aiutare i sopravvissuti, per quanto possibile. Il punto è che il sistema a tempo e le distanze della mappa gli impongono di sacrificare qualcuno lungo il cammino...
Dead Rising Deluxe Remaster non ha ancora una data di uscita né piattaforme di riferimento.
