Monolith Productions è stata chiusa dalla mattina alla sera per migliorare i conti di Warner Bros. Discovery, in vista del rapporto finanziario relativo all'intero anno fiscale corrente (quello iniziato il 1° aprile 2024, che avrà termine il 31 marzo 2025), che si preannuncia lacrime e sangue per la compagnia, visti i flop continui (Suicide Squad: Kill the Justice League e Multiversus, tanto per citarne un paio di molto recenti) e l'incapacità cronica dimostrata dalla dirigenza di trovare una strategia che la faccia uscire dal pantano che, è giusto dirlo, è stato generato da un quadro dell'industria dei videogiochi che proprio roseo non è.
L'ennesima vittima
Monolith Productions è solo l'ennesima vittima di un sistema arrivato al punto di rottura, fatto di produzioni sempre più costose e lunghe, che va dissolvendosi di fronte alla mancata crescita e alle abitudini dei nuovi videogiocatori, ammaliati dai free-to-play live service, per i motivi che tutti dovremmo conoscere (riassunto veloce: accesso economico, possibilità di giocare con gli amici, aggiornamenti continui e così via).
I live service falliscono come i giochi single player, dirà qualcuno, perché il mercato è congestionato, aggiungerà qualcun altro. Discorso trito e ritrito: il mercato guarda ai live service perché la torta è molto più grossa di quella del mercato tradizionale e le nuove leve è da lì che fanno il loro ingresso. Può piacerci o meno, ma così è e chi opera sul mercato non può non tenerne conto.
Monolith stava probabilmente lavorando a un live service di Wonder Woman, come vogliono gli ultimi resoconti in merito, anche se Warner Bros. aveva esclusco la cosa in passato.
A prescindere da cosa fosse, Monolith ha pagato le conseguenze di un progetto senza una direzione precisa, ancora in bilico in un momento storico che i rami secchi vengono tagliati insieme a quelli rigogliosi. Così l'ennesimo studio storico, amato soprattutto in ambito PC (sì, ha fatto il Nemesis quello lì, ma come non citare l'intelligenza artificiale dei nemici del primo F.E.A.R. su PC, ancora presa a modello, o dei titoli meravigliosi come i No One Lives Forever, Shogo, Blood 2 e tutti gli altri?) è stato prima messo su di un progetto traballante che non riusciva a prendere forma, quindi è stato sacrificato sull'altare degli azionisti.
Come sarebbe stato Wonder Woman? Difficile dirlo senza aver visto niente. Di mio vorrei solo sapere chi è il genio dentro Warner Bros. che ha messo studi come Rocksteady e Monolith a fare cose che non avevano mai fatto, inseguendo un modello che richiede delle competenze completamente differenti. Ha ottenuto soltanto di aver bruciato decenni di esperienza nel giro di un paio di giochi.
Chiaramente non chiediamo che i grandi editori falliscano davvero, visto che sarebbe un disastro per tutti, ma fa specie vedere che per l'ennesima volta a pagare siano quelli che, alla fine, stanno facendo il lavoro che gli viene richiesto di fare e non quelli che non sono riusciti a guardare più lontano del loro naso.