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Duolingo sempre più "AI-first": ecco come l'IA rimpiazzerà gli umani nell'insegnarvi una lingua

Duolingo annuncia una svolta strategica, ponendo l'intelligenza artificiale al centro delle sue operazioni e prevedendo una graduale diminuzione dell'impiego di collaboratori esterni per mansioni automatizzabili.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   29/04/2025
Duolingo

Duolingo ha comunicato una significativa riorganizzazione della propria strategia operativa, adottando un approccio "AI-first". Attraverso una comunicazione diffusa dal co-fondatore e CEO Luis von Ahn, l'azienda ha reso noto tramite LinkedIn l'intenzione di integrare profondamente l'intelligenza artificiale in molteplici aspetti del proprio funzionamento.

Questa transizione implica una revisione sostanziale dei processi lavorativi consolidati, superando la logica di semplici adattamenti di sistemi pensati per l'interazione umana. Cosa significa nel concreto? Meno collaboratori umani e più contenuti creati dall'IA.

La nuova strategia di Duolingo

La nuova direzione strategica di Duolingo si concretizzerà attraverso l'introduzione di "vincoli costruttivi", come indicato nella comunicazione aziendale. Tra questi, spicca la progressiva cessazione dell'utilizzo di collaboratori esterni per attività che l'intelligenza artificiale è in grado di gestire autonomamente. Parallelamente, l'azienda esplorerà l'applicazione dell'IA nei processi di selezione del personale e nelle valutazioni delle prestazioni. Un ulteriore elemento chiave di questa trasformazione riguarda la gestione delle risorse umane: nuove assunzioni saranno subordinate alla dimostrazione dell'impossibilità di automatizzare ulteriormente il lavoro del team richiedente.

Il post pubblicato su LinkedIn dal co-fondatore e CEO Luis von Ahn
Il post pubblicato su LinkedIn dal co-fondatore e CEO Luis von Ahn

Nonostante questa marcata virata verso l'automazione, Luis von Ahn ha tenuto a sottolineare l'importanza che Duolingo continua ad attribuire ai propri dipendenti. L'iniziativa non mira a sostituire il personale con l'intelligenza artificiale, bensì a eliminare colli di bottiglia operativi. L'obiettivo dichiarato è quello di consentire ai dipendenti di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto, come il lavoro creativo e la risoluzione di problematiche complesse, liberandoli da compiti ripetitivi e a basso valore aggiunto.

Il caso Duolingo: imparare le lingue grazie al game design Il caso Duolingo: imparare le lingue grazie al game design

Secondo il CEO, l'intelligenza artificiale non rappresenta solamente un incremento di produttività, ma costituisce uno strumento fondamentale per avvicinarsi alla missione aziendale di fornire un insegnamento efficace. La creazione di un vasto volume di contenuti didattici, essenziale per raggiungere un numero sempre maggiore di studenti, risulterebbe un processo estremamente lento e complesso se gestito esclusivamente con metodi manuali.

Von Ahn ha evidenziato come l'adozione di processi di creazione di contenuti basati sull'intelligenza artificiale abbia rappresentato una decisione strategica cruciale, permettendo di superare le limitazioni dei metodi tradizionali. L'azienda ritiene di avere una responsabilità nei confronti dei propri utenti, fornendo loro contenuti didattici in tempi rapidi, e l'intelligenza artificiale viene considerata uno strumento indispensabile per raggiungere questo obiettivo.

E voi che cosa ne pensate? La trovate una strategia corretta? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto anche Google licenzia centinaia di dipendenti dalla divisione hardware e software consumer.