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Elden Ring, Hidetaka Miyazaki parla dell'open world e delle sfide che comporta

Hidetaka Miyazaki, game director di Elden Ring, ha parlato dell'open world del gioco e delle sfide che ha comportato in termini di equilibrio e progressione.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   29/01/2022

Elden Ring vanterà per la prima volta uno scenario open world, ma implementarlo non è stato semplice e il game director Hidetaka Miyazaki ha parlato in un'intervista delle sfide che ha comportato tale scelta.

Come riportato ieri, Elden Ring sarà difficile ma accessibile, e tale concetto verrà applicato anche alla sua struttura e al sistema di progressione: trovare un equilibrio in tal senso, ha rivelato Miyazaki, non è stato semplice.

"Durante lo sviluppo di Elden Ring ci siamo trovati di fronte a due sfide in particolare. La prima è stata l'espansione del livello di libertà dei giocatori", ha spiegato il game director giapponese ai microfoni del PlayStation Blog.

"A differenza degli altri nostri giochi, Elden Ring è ambientato in un mondo vasto e aperto, quindi è stato difficile mantenere il nostro stile di gioco e garantire al tempo stesso una maggiore libertà."

"Non è stato affatto facile trovare un equilibrio tra diversi elementi, come la libertà di esplorazione, la possibilità di affrontare i diversi boss, e l'ordine e il progresso sia dei giocatori che degli eventi sulla mappa. Lavorando a questi elementi abbiamo imparato molte, importantissime lezioni."

"Un'altra sfida che si affronta nel creare un gioco open world riguarda il tempo e la velocità di progresso dei giocatori: bisogna trovare un equilibrio tra il ritmo dei giocatori nell'esplorare l'enorme mappa di gioco e il senso di libertà e avanzamento nella storia determinato dalle loro scelte. Quindi abbiamo imparato molto anche apportando questo tipo di modifiche."