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Elden Ring: la follia della pubblicità tailandese conquista i social

Elden Ring sta facendo parlare di sé anche a causa di una bizzarra pubblicità tailandese che mischia soap opera e gioco.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   04/03/2022

Elden Ring è protagonista di una pubblicità davvero folle in Tailandia, dove la divisione del Sud Est Asiatico di Bandai Namco ha optato per una lunga presentazione live action con attori in carne e ossa che, fino all'ultimo, sembra essere una sorta di soap opera che tratta di tutt'altro salvo poi rivelarsi alla fine come uno strano prologo per il gioco FromSoftware.

Abbiamo visto diverse iniziative bizzarre e interessanti per la promozione di Elden Ring, dalla statua a Lucca Comics & Games al trailer live-action con la famosa attrice Ming-Na Wen, ma veramente nulla di paragonabile a questa lunga pubblicità tailandese che mischia una storia di famiglia con inquietanti connessioni con l'Interregno del gioco FromSoftware.

Prima di tutto la durata: il video promozionale elaborato per il mercato tailandese dura quasi 5 minuti, un tempo veramente interminabile per una semplice "pubblicità". Poi, chiaramente, il soggetto e il registro adottato: il video sembra una sorta di soap opera ad ambientazione familiare, in cui le dinamiche di una famiglia allargata si fondono in qualche modo con Elden Ring.

In una sfarzosa casa suburbana, un antico gioiello di famiglia, (l'Elden Ring), viene accidentalmente rotto, causando un litigio a tavola. Poi la storia si concentra su uno dei giovani della famiglia, che torna nella casa dei genitori ricordando come nella propria infanzia amasse immaginare di essere il Tarnished (il Senzaluce), e combattesse nella sua immaginazione il drago Agheel (una lucertola), vivendo avventure a cavallo di Torrente (fatto con dei cartoni riciclati). Nel giardino di casa c'è anche una sorta di erdtree, al quale rivolgeva preghiere per passare gli esami.

Giungendo a casa proprio durante un altro litigio per la custodia dell'anello, il ragazzo si pone come paciere per tutta la famiglia, ricevendo dalla "nonna" il titolo ufficiale di Senzaluce, e dando dunque il via al vero e proprio spot del videogioco, che cozza in maniera impressionante con il tono del video mantenuto fino a quel momento.