Emergono nuove informazioni dedicate al processore Exynos 2600, che dovrebbe debuttare su alcuni modelli della serie Galaxy S26, in particolare S26 e S26 Plus (in alcuni mercati). La nuova fonte, piuttosto attendibile, ha pubblicato altri dettagli tra GPU, frequenze e architettura. Chiaramente restiamo in attesa di conferme o smentite ufficiali, ma nel frattempo vediamo le novità.
Le caratteristiche
A riportare le informazioni è stato il noto leaker Ice Univerce. Prima di tutto, secondo la fonte, si tratta di un processo produttivo a 2 nanometri. Il chipset ha inoltre una CPU a 10 core, con un cluster con clock a 3,9 GHz, un secondo a 3,25 GHz e un terzo a 2,75 GHz, velocità inferiori a quelle delle CPU Snapdragon 8 Elite Gen 5 o MediaTek Dimensity 9500, ma superiori al Tensor G5, che ha una velocità massima di 3,78 GHz.
Ad ogni modo, ciò non fa automaticamente dell'Exynos 2600 un processore meno performante degli altri. I dati da analizzare sono diversi e non sono esclusivamente legati alla velocità di clock. Va anche considerato il tipo di core, la quantità di cache e diversi fattori che possono incidere. La fonte aggiunge anche che il processore è dotato della GPU AMD JUNO con frequenza di clock di 985 MHz e supporto a Vulkan 1.3. Si tratta probabilmente di un nome in codice dell'Xclipse 960 e potremmo aspettarci miglioramenti nelle prestazioni, nonché caricamenti più rapidi nei giochi.
Tuttavia, Vulkan 1.4 è già disponibile, quindi una scelta del genere è insolita. Proprio per questo motivo vi invitiamo a prendere certe informazioni con la dovuta cautela. Per ora è confermato il design a 2 nm e la CPU a 10 core, informazione già trapelata in precedenza.
Ottimizzare la resa per competere meglio
Stando ad altre indiscrezioni recenti, la produzione di massa non sarebbe ancora iniziata. Samsung starebbe infatti cercando di migliorare l'affidabilità del chip, dato che la percentuale di resa è del 50%, cifra non troppo soddisfacente.
L'obiettivo è portare il rendimento dei transistor GAA (Gate-All-Around) a 2 nm fino al 70%, per competere efficacemente con colossi come TSMC, NVIDIA e MediaTek.