In questi ultimi anni una cosa è parsa piuttosto chiara: Microsoft non è riuscita a trovare il modo di proporre una classica esperienza single player in grado di caratterizzare il catalogo dei giochi first party per Xbox One e PC, mentre la concorrenza ha sparato cartucce di enorme calibro su questo fronte, ricevendo riconoscimenti importanti tra critica e pubblico. Dalla separazione di Remedy al fallimento del progetto Scalebound, gli Xbox Game Studios (all'epoca Microsoft Game Studios) non sono riusciti a mettere insieme un titolo di quella tipologia che, probabilmente molto meno proficua di altre, dimostra comunque di essere ancora ampiamente apprezzata dal pubblico "core" di videogiocatori. Non si parla necessariamente del genere diventato ormai standard, ovvero single player, terza persona, story-driven con taglio cinematografico, ma anche in generale del gioco classico con storia e prevalentemente improntato sul giocatore singolo.
È facile vedere come le acquisizioni di team effettuate da Microsoft di recente puntino strategicamente anche a coprire questa lacuna, in particolare con Ninja Theory, The Initiative e, in base alle molte voci emerse, a quanto pare anche Playground Games. Quest'ultimo team è probabilmente la punta di diamante nei first party Microsoft per quanto riguarda la capacità di sfruttare l'hardware di Xbox One per raggiungere notevoli risultati tecnici ed è naturale pensare che sia stato impiegato per un progetto che ha nell'impianto grafico un importante punto di forza. A conferma di questo sono arrivate numerose segnalazioni su espansione dell'organico per il team, con acquisizione di personale altamente qualificato ed esperto in produzioni del genere. Contemporaneamente, ha preso forza l'idea che il misterioso progetto di grosse dimensioni, tipo action RPG open world, potesse riguardare Fable, serie rimasta in effetti congelata da qualche parte in quel di Microsoft.
Fable 4 da parte di Playground Games, dunque? Sarebbe veramente una bella accoppiata, considerando le capacità indiscutibili del team di Forza Horizon dal punto di vista tecnico ma anche di gestione del gameplay e, cosa fondamentale visti gli elementi emersi dai rumor, con grande esperienza nella costruzione di ampi mondi aperti esplorabili. Detto questo, restano parecchi punti di domanda su un ritorno della serie sulle scene videoludiche a quasi dieci anni di distanza dal terzo e ultimo capitolo. La serie ha incontrato una chiara crisi d'identità con l'uscita di scena di Peter Molyneux e gli sconvolgimenti accaduti in Lionhead, sintetizzata nella triste storia del team stesso e del progetto Fable Legends, che dopo anni di gestazione non è riuscito a trovare una forma compiuta nonostante diverse idee interessanti. La serie Fable non ha proprio l'aspetto del classico action adventure blockbuster, né dell'RPG open world vero e proprio, dunque una sua attualizzazione potrebbe essere complicata.
Fable ha vissuto sempre su un precario equilibrio tra gioco di ruolo, action, simulazione sperimentale di vita con implicazioni morali e reinterpretazione della fiaba con un po' di bizzarro humor britannico, trovando in questa strana formula un carisma difficilmente riscontrabile in altre produzioni dallo stile più canonico. Trasformarlo in un action RPG moderno, open world e story-driven potrebbe non rendere giustizia alla sua peculiare essenza e affidarlo a un altro team, quantunque talentuoso, rende tutto più incerto, sebbene i Playground siano comunque del Regno Unito, cosa che potrebbe mantenere un legame di "spirito e atmosfera" con gli originali. D'altra parte, c'è da dire che la Microsoft di questi anni ha dimostrato di non temere più di tanto il lancio sul mercato di prodotti non propriamente confacenti agli standard, come dimostra Sea of Thieves, dunque c'è speranza di vedere un gioco dallo stile peculiare. Ovviamente stiamo comunque parlando di voci di corridoio, ma un Fable 4 in queste condizioni può essere una splendida sorpresa e un grosso rischio insieme. In ogni caso, questo non fa che renderci ancora più curiosi di vedere cosa abbia in serbo Microsoft per la sua conferenza all'E3 2019.