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Fallout 76, Todd Howard: Bethesda era preparata alla dura accoglienza riservata al gioco

A più di sei mesi dal lancio di Fallout 76, Todd Howard di Bethesda riconosce che le critiche ricevute dal gioco sono state meritate.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   03/06/2019

Parlando di Fallout 76, Todd Howard di Bethesda ha ammesso che lo studio si aspettava una dura accoglienza da parte del pubblico e che il gioco ha in qualche modo danneggiato la reputazione dello studio.

"Sapevamo che avremmo ricevuto un sacco di colpi", ha dichiarato durante una nuova intervista pubblicata da IGN. "Non è il tipico gioco che le persone si aspettano da noi e lo sapevamo. Abbiamo ricevuto delle critiche, e molte di esse sono meritate".

Quando gli è stato chiesto se il lancio di Fallout 76 abbia causato danni permanenti alla reputazione di Bethesda o al nome di Fallout, Howard ha risposto: "sono sicuro che ne abbia provocati, sarebbe ingenuo dire il contrario. Ma credo che se le persone giocassero adesso rimarrebbero sorprese".

Lo sviluppatore americano ha aggiunto anche che sarebbe stato preferibile poter effettuare maggiori test prima di mettere il gioco sul mercato. "Ci sono alcune cose che non si possono notare fino a quando il gioco non è operativo 24 ore su 24 per un certo numero di mesi".

Parlando a posteriori, Howard riconosce quindi che sarebbe stato preferibile lanciare Fallout 76 in Early Access, oppure proporlo attraverso una beta accessibile a tutto i possessori di Fallout 4. Ciò nondimeno ritiene anche che il gioco sia davvero cambiato negli ultimi mesi e valga la pena di essere fruito.

"Percepivamo di voler giocare a questo titolo, era qualcosa che volevamo davvero fare, ma in giochi come questo l'inizio è complesso. Non è tanto il modo in cui lo si mette sul mercato, ma ciò che diventa in seguito, e non potrei essere più orgoglioso della squadra che ci ha lavorato".