Lo scorso 27 Giugno Epic Games ha lanciato su Fortnite una modalità di gioco completamente nuova, chiamata Parco Giochi: l'offerta perfetta per chi magari non è poi così bravo nel competitivo, e preferisce giocare in tranquillità all'interno della mappa di gioco, craftando, raccogliendo materiali, provando le varie armi, e affinando le proprie abilità in vista delle future partite. Il problema è che al momento della disponibilità online la Modalità Parco Giochi fece anche collassare i server dell'intero titolo.
Epic Games è tornata a parlare della Modalità Parco Giochi di Fortnite, spiegando cosa ha funzionato e cosa no, ma soprattutto cosa è andato storto: la modalità è in seguito tornata disponibile fino a circa una settimana fa nel Battle Royale più famoso di sempre, ma la società ha deciso di rimuoverla anche quando funzionava a dovere, con l'intento di potenziarla e perfezionarla ulteriormente. Cosa è andato storto al primo lancio del Parco Giochi? Epic Games aveva server sufficienti per ospitare le tantissime partite richieste dai giocatori, che si erano subito fiondati a provare la nuova modalità, ma mancava un'infrastruttura capace di assegnarli ai server specifici in tempo ragionevole, e soprattutto in modo stabile.
Come conseguenza, la coda per poter accedere alla Modalità Parco Giochi era lunghissima, e cosa ancora più grave finiva con ripartire lo stress dei server anche sulle altre modalità di gioco standard come Battaglia Reale, che a loro volta finivano inevitabilmente rallentate. Epic Games ha risolto poi il problema isolando la Modalità Parco Giochi in modo che non gravasse sulle altre e applicando alcune correzioni al netcode in modo da velocizzarlo e stabilizzarlo: ha definito l'operazione "una soluzione complessa per un problema difficile". Intanto restiamo in attesa della reintroduzione della Modalità Parco Giochi su Fortnite, per il momento non è nota una data precisa ma si spera arrivi per la fine dell'estate o forse anche un po' prima.
