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Fortnite sarà vietato nelle scuole del Kentucky

Fortnite è un esport capace di aggregare i giovani? Non in Kentuky, dove gli sparatutto sono banditi dalle scuole.

NOTIZIA di Luca Forte   —   28/01/2020

Fortnite sta prendendo sempre più piede come esport. Negli USA è stato persino aggiunto tra le discipline che fanno parte del campionato studentesco delle scuole superiori. Peccato che non tutti siano d'accordo con questa decisione. Qualcuno, addirittura, lo ha persino vietato nelle scuole. Per il commissario dell'associazione della High School del Kentucky, Julian Tackett: "Non c'è posto per gli sparatutto nelle nostre scuole".

Gli USA sono una nazione ricca, influente, ma con tanti problemi. Uno di questi è legato all'uso delle armi. Non è raro, infatti, sentire terribile notizie di sparatorie, a volte avvenute all'interno delle mura scolastiche. Un problema dal quale il paese non sembra volerne e/o poterne uscire, ma che porta all'intolleranza verso altri tipi di violenza, come quella nei videogiochi. A farne le spese questa volta è il popolarissimo Fortnite. Il gioco di Epic Games è recentemente stato inserito tra le competizioni interscolastiche ufficiali delle high school americane, anzi persino l'esercito ha un suo team ufficiale, ma questo non è bastato, anzi. Il Commissario dell'High School Athletic Association del Kentucky, Julian Tackett, ha detto testualmente che "non c'è spazio per gli sparatutto nelle nostre scuole."

Ma non solo. "Voglio assicurare personalmente che tutto il National Federation of State High Schools Associations Network farà di tutto perché questa decisione di PlayVS venga riconsiderata," ha detto Tacket. "Questo annuncio è particolarmente problematico per noi, dato che arriva nell'anniversario di uno dei giorni più cupi del Kentucky, la sparatoria alla Marshall County High School" nella quale due studenti sono morti e molti altri sono rimasti feriti.

L'atteggiamento poco accomodante del KHSAA è però noto, dato che richiede un'approvazione scritta di genitori, presidi e supervisori prima di consentire ad uno studente di partecipare anche alla lega di League of Legends. La risposta del partner della Federazione delle High School, PlayVS, non si è fatta attendere: "Milioni di persone giocano già a Fortnite, è ormai un fenomeno culturale".

Ma la KHSAA ha trovato un insospettabile alleato. Damian Laymon, coach del team esport della Boyle County High School ha però detto di non avere problemi con la decisione presa da Julian Tackett: "una volta che introduciamo anche gli shooter superiamo una linea. Siamo sicuri di volerla passare?".

Il dibattito, a nostro avviso, potrebbe essere interessante, non fosse che si basa su una realtà davvero assurda. Con tutte le armi automatiche che circolano più o meno liberamente per gli USA siamo sicuri che qualunque decisione presa in merito agli esport e agli sparatutto possa evitare i terribili episodi che ogni poco tempo sentiamo arrivare da oltreoceano?