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Fortnite e We The People: Epic Games propone degli incontri sul razzismo

Epic Games propone una serie di incontri su Fortnite Party Reale, per combattere e sensibilizzare al problema del razzismo: ecco temi ed ospiti.

NOTIZIA di Simone Pettine   —   05/07/2020

I recenti eventi americani hanno scosso l'opinione pubblica, e non solo quella locale. Avrete notato come gran parte delle personalità, dei settori, dei mercati abbiano cominciato la propria corsa, pronti a schierarsi contro il razzismo e a favore di Black Lives Matter. Epic Games ha scelto il suo modo di combattere le ingiustizie sociali: sensibilizzare i giocatori al problema del razzismo grazie a Fortnite.

In quest'ottica, si è tenuto di recente su Fortnite Party Reale l'evento We The People: il primo di una serie di appuntamenti ed incontri che avranno per oggetto i temi del razzismo, della discriminazione razziale e delle etnie, al cuore dei problemi americani dell'ultimo periodo. A condurre gli eventi c'è stato (e ci sarà presumibilmente in futuro) Van Jones della CNN, poi giornalisti del calibro di Elaine Welteroth e Jemele Hill, nonché i musicisti Killer Mike e Lil Baby.

Difatti il razzismo è un problema esteso, che invade i media, la cultura e il mondo dell'intrattenimento. Quello di sabato scorso (ieri) non dovrebbe essere l'unico appuntamento previsto da Epic Games sulla tabella di marcia; gli sviluppatori hanno anche inserito un messaggio a tema all'avvio della modalità di gioco Fortnite Battaglia Reale. Il messaggio chiarisce la posizione degli sviluppatori, e la loro intenzione di "sensibilizzare" i propri utenti.

In questo modo, continua la rivoluzione multimediale di Fortnite, che perde sempre più l'aspetto del semplice Battle Royale per diventare qualcosa di più: una piattaforma per concerti, un luogo dove vedere trailer e film interi, prossimamente (forse) sede di convegni dalle tematiche impegnative ed impegnate. Alla faccia della moda; ecco il video integrale dell'evento We The People.