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Gemini diventa il vostro chatbot IA personalizzato con Gems, la nuova funzione di Google ora disponibile

Google annuncia il lancio di Gems, una nuova funzionalità che consente agli utenti di creare chatbot personalizzati che possono essere utilizzati per tante attività, come l'allenamento, la cucina e molto altro.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   29/08/2024
Il logo di Google Gemini

Google ha iniziato a rendere disponibile una nuova funzionalità chiamata Gems, che permette agli utenti di creare chatbot personalizzati. Questi chatbot, chiamati anche "Gemme", possono essere utilizzati per una vasta gamma di scopi, come l'allenamento, la cucina, la scrittura e molto altro. Se ne era già parlato durante il Google I/O di maggio, ma ora la funzione è disponibile per gli abbonati a Gemini Advanced, Business e Enterprise.

Per creare un Gem, gli utenti possono semplicemente descrivere un insieme di istruzioni per definire la personalità e le specialità del chatbot. Ad esempio, si può creare un Gem "conoscitivo, informale e amichevole" che aiuta a pianificare giardini a basso o nessun consumo d'acqua. Ma Google offre anche una serie di Gem predefiniti, tra cui un coach di apprendimento, un generatore di idee, una guida alla carriera, un partner di programmazione e un editor.

Come detto, i Gem saranno disponibili per gli utenti di Gemini Advanced, Gemini Business e Gemini Enterprise su dispositivi mobili e desktop in oltre 150 paesi e nella maggior parte delle lingue, italiano incluso.

Con il lancio di Gems, Google cerca di colmare il gap con OpenAI, che ha introdotto una funzionalità simile ormai mesi fa. OpenAI comunque va oltre, consentendo agli utenti di condividere i loro chatbot personalizzati attraverso uno store dedicato.

Google ha compiuto comunque un importante passo avanti nel campo dell'intelligenza artificiale con il lancio di Gems. Questa nuova funzionalità offre agli utenti la possibilità di creare chatbot personalizzati che possono essere utilizzati per una vasta gamma di attività. Sarà interessante vedere come questa tecnologia si svilupperà nel futuro e come verrà adottata dagli utenti.

Voi che cosa ne pensate? Lo proverete oppure non siete abbonati a nessuno dei servizi Google che permettono l'accesso alla nuova funzione? Diteci la vostra opinione nei commenti qua sotto.