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Ghostwire: Tokyo classificato in Corea, non sarà troppo violento

Ghostwire: Tokyo è stato classificato in Corea del Sud, e a quanto pare non si tratterà di un gioco troppo violento: ecco i dettagli del rating.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   07/01/2022

Ghostwire: Tokyo è stato classificato in Corea, e le informazioni sul rating rivelano alcuni dettagli sulla natura del nuovo gioco sviluppato da Tango Gameworks sotto la supervisione di Shinji Mikami.

Fra i giochi in uscita nel 2022, Ghostwire: Tokyo ci metterà nei panni di un ragazzo finito al centro di un evento sovrannaturale che ha scatenato orde di spiriti maligni nel centro della capitale giapponese: ritrovatosi in possesso di poteri speciali, decide di usarli per scacciare i fantasmi.

Un concept che, a quanto si legge, non verrà sviluppato in maniera particolarmente cruda e realistica, portando sullo schermo una "rappresentazione della violenza non eccessiva" e puntando così a una classificazione che in Europa potrebbe corrispondere al PEGI 16.

Ghostwire: Tokyo, la classificazione coreana
Ghostwire: Tokyo, la classificazione coreana

Come si può leggere nello screenshot qui sopra, la sinossi del gioco per la board coreana recita: "Un gioco d'azione in prima persona in cui il protagonista cerca di salvare il suo fratello minore e che acquisisce poteri spiritici a Shibuya, dove migliaia di persone sono scomparse a causa di un fenomeno paranormale."

Potete trovare ulteriori dettagli sul nuovo gioco sviluppato da Tango Gameworks per PC e PS5 nella nostra anteprima di Ghostwire: Tokyo.