Da anni gli annunci pubblicitari sono una presenza costante nei risultati di Google Search. Sebbene non sempre graditi, sono ormai parte integrante dell'esperienza di ricerca e facilmente distinguibili dai risultati organici. Ora Google sta effettuando una serie di modifiche che, pur non rivoluzionando l'aspetto della pagina, mirano a rendere più chiara la distinzione tra contenuti sponsorizzati e risultati naturali.
Tra le novità più rilevanti vi è l'introduzione di un pulsante che consente di nascondere temporaneamente i risultati pubblicitari. Si tratta di un piccolo cambiamento, ma che potrebbe migliorare la fruibilità del servizio per chi preferisce consultare solo i link non sponsorizzati.
Il nuovo tasto per nascondere i link sponsorizzati
Le modifiche, secondo quanto comunicato da Google, non riguardano la quantità complessiva di annunci visualizzati nelle pagine dei risultati né le loro dimensioni. Rimarrà quindi invariato il numero di link sponsorizzati che accompagnano le ricerche più comuni. La principale differenza sarà invece visiva: l'etichetta che identifica i risultati pubblicitari, finora discreta e spesso poco evidente, diventa più grande e più chiara.
Il nuovo indicatore, che riporta la dicitura "Sponsored" o "Sponsorizzato", avrà una maggiore evidenza grafica, in modo da distinguersi con immediatezza dai link organici. Inoltre, il segnaposto non scomparirà quando l'utente scorre la pagina verso il basso: continuerà a restare visibile nella parte superiore dello schermo finché si consultano contenuti legati agli annunci. Questo elemento di "persistenza" punta a garantire una maggiore trasparenza sull'origine dei risultati visualizzati.
L'altra novità riguarda il tasto "Hide sponsored results", che permetterà di nascondere i link pubblicitari con un semplice tocco. La funzione è però posizionata alla fine della sezione dedicata agli annunci, e quindi sarà comunque necessario scorrere l'elenco completo prima di attivarla. Una scelta che mantiene il bilanciamento tra l'interesse commerciale di Google e la libertà dell'utente di filtrare i contenuti. Una volta selezionato, il comando consentirà di visualizzare soltanto i risultati organici, semplificando la consultazione delle pagine.
Google non ha indicato se questa opzione sarà disponibile per tutte le versioni del motore di ricerca o se verrà introdotta gradualmente nei vari mercati. Tuttavia, la funzione si inserisce in un contesto di rinnovamento più ampio, che mira a rendere la Search più adattiva e personalizzabile: di recente, infatti, Google ha introdotto AI Mode in 50 nuovi paesi e la ricerca basata su intelligenza artificiale è arrivata anche in Italia.