La causa legale tra Epic Games e Apple, nata attorno al caso Fortnite, prosegue e in modo regolare si scoprono nuovi dettagli. La compagnia creatrice del battle royale combatte però una seconda battaglia, quella contro Google. Tramite nuovi documenti, abbiamo avuto modo di scoprire che Google ha pensato di acquistare Epic Games per risolvere la disputa su Fortnite.
Ricordiamo infatti che Epic Games ha inserito all'interno di Fortnite un metodo di pagamento diretto che sorpassava il metodo di pagamento regolare tramite Google Play (e lo stesso ha fatto su iOS). In risposta, Google ha rimosso Fortnite da Google Play (ma Fortnite è rimasto disponibile su Android). Per risolvere la questione, la compagnia di Mountain View ha quindi preso in considerazione di acquisire Epic Games: di certo un modo molto diretto ma pur sempre efficace di trattare con una compagnia come Epic.
Ovviamente alla fine non è accaduto e, come dice Tim Sweeney su Twitter, Epic Games non era a conoscenza delle intenzioni di Google all'epoca. Il CEO di Epic Games precisa anche che non è chiaro se l'idea di Google fosse quella di iniziare una negoziazione regolare o dare vita a un'OPA (Offerta pubblica di acquisto) ostile.
Epic Games spiega anche che Google aveva fatto "un'offerta speciale" per la pubblicazione di Fortnite su Play Store. Inoltre, pare (ma non è confermato) che Epic Games sia stata contatta da un manager di Google Play che ha ammesso che cercare di pubblicare un'app all'esterno di Google Play era un processo complicato. Secondo Epic Games, quindi, anche Google sa bene che vi sono molte barriere per il giocatore che desidera evitare di usare lo store ufficiale. Inoltre, Epic Games cita un documento interno di Google nel quale i piani dei creatori di Fortnite vengono definiti "un contagio".
Ricordiamo che Epic Games ha denunciato Google a marzo, con un'accusa legale in Australia per monopolio.