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Epic Games denuncia Google: accusa legale in Australia per monopolio

Epic Games ancora contro Google con una nuova accusa legale formalizzata questa volta in Australia, nello specifico, per presunto monopolio.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/03/2021
Fortnite
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Epic Games continua nelle sue guerre legali, in questo caso ancora una volta contro Google ma specificamente per quanto riguarda l'Australia, appellandosi alle leggi locali in materia di concorrenza e monopolio e accusando il gigante di Mountain View di controllo totale della distribuzione di app e pagamenti.

Si tratta, insomma, di una semplice estensione in Australia della famosa causa che Epic Games sta portando avanti ormai da un anno abbondante contro Apple e Google, per cercare di scardinare il sistema degli store digitali, ovvero App Store e Google Play, in modo da introdurre delle possibilità di pagamento diretto per gli acquisti in-app che non passino attraverso tali store, ovviamente con Fortnite al centro di tutta la questione.

In sostanza, Epic Games vorrebbe poter guadagnare dagli acquisti in-app dei suoi giochi, in particolare Fortnite, senza dover pagare il famoso 30% di tassa a Google e Apple e per questo motivo continua a presentare cause a ripetizione soprattutto contro le due compagnie in questione.

Nella fattispecie, in questo caso si tratta di un'accusa diretta a Google, Google Asia Pacific e Google Australia per abuso della propria posizione di potere sul mercato, in un comportamento di "quasi monopolio". Secondo quanto riferito nei documenti, peraltro, la casa di Fortnite non cercherebbe risarcimenti ma solo "accesso libero e concorrenza leale che possa portare benefici agli utenti e al mercato in generale".

Staremo a vedere come proseguirà anche questa causa, mentre l'udienza in tribunale con Apple si avvicina, fissata per il 3 maggio 2021.

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