Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane è un documentario realizzato dentro Grand Theft Auto Online che sta raccogliendo enormi consensi, ora che è disponibile in streaming su MUBI. Sulla carta si trattava di un progetto bizzarro e molti temevano che fosse il solito lavoro realizzato dai fan, pensato essenzialmente per compiacere la sua comunità di riferimento. Inoltre è davvero difficile pensare di realizzare qualcosa di organico dentro un gioco in cui molti vivono in modo sregolato, facendo un po' quello che vogliono per divertirsi con gli amici. Invece, attualmente Grand Theft Hamlet non solo risulta essere gradevolissimo da guardare, ma vanta anche un punteggio di 94% su Rotten Tomatoes.
Detta in breve, il voto di Rotten Tomatoes nasce da un sistema che aggrega le recensioni di critici cinematografici e televisivi per fornire una panoramica dell'opinione critica su un film o una serie.
Grand Theft Hamlet
Ma cosa racconta Grand Theft Hamlet? Del tentativo di mettere in scena l'Amleto di Shakespeare dentro Grand Theft Auto: Online. Siamo a gennaio 2021 e il Regno Unito sta subendo il terzo confinamento (o lockdown che dir si voglia) causato dalla pandemia di Covid-19. Tutti i teatri sono chiusi e il futuro degli artisti è quantomai incerto. Quando incrociano il Vinewood Bowl, un teatro di Grand Theft Auto Online, gli attori Mark Oosterveen e Sam Crane decidono di usarlo per mettere in scena l'Amleto, affrontando tutti i problemi del caso. Il documentario racconta quindi dei loro sforzi e del caos che ne è derivato.
Grand Theft Hamlet va molto oltre il concetto di Let's Play, tipico di YouTube e affini. Insomma, non mostra semplicemente qualcuno giocare, ma racconta una storia bizzarra che sfrutta al meglio gli strumenti messi a disposizione da Rockstar Games, per realizzare un film divertente, che vale la pena di guardare a prescindere dal fatto che si conosca o meno il gioco.