La piattaforma di intelligenza artificiale xAI, fondata da Elon Musk, si appresta ad espandere la propria presenza grazie a un'importante intesa con Telegram, l'applicazione di messaggistica istantanea di Pavel Durov. L'annuncio ufficiale, arrivato direttamente sull'account X di Durov, delinea un accordo che promette di ridefinire l'interazione degli utenti Telegram con le tecnologie IA.
Ma poco dopo il post, il colpo di scena: Durov cambia il suo post, poi Musk risponde e afferma che "nessun accordo è ancora stato siglato".
Grok su Telegram: come dovrebbe essere
Stando a quanto emerso finora, l'intesa tra xAI e Telegram prevede l'integrazione di Grok, il chatbot di punta di xAI, direttamente nell'applicazione di messaggistica. Ciò consentirà agli utenti di accedere alle capacità di Grok senza la necessità di navigare verso piattaforme esterne, e l'integrazione sarà estesa a tutte le applicazioni ufficiali di Telegram. La disponibilità è prevista a partire dalla stagione estiva.
Anche dal punto di vista economico l'accordo pare di notevole portata. Durov, nel suo post originale, affermava che xAI ha destinato a Telegram una cifra considerevole, stimata in 300 milioni di dollari, erogata in parte in contanti e in parte attraverso partecipazioni azionarie. A questo si aggiunge un'ulteriore componente finanziaria: Telegram beneficerà del 50% dei ricavi generati dagli abbonamenti a Grok sottoscritti attraverso la propria piattaforma.
Pavel Durov ha sottolineato come questa mossa non sia solo un'evoluzione tecnologica per Telegram, ma anche un consolidamento della sua stabilità finanziaria. Sembra però che tutto sia ancora in forse. La risposta di Musk, che nega la firma di un accordo dopo aver rilanciato la notizia, sembra poter creare alcuni intoppi all'affare. Vedremo cosa succederà nelle prossime ore.
Voi comunque cosa ne pensate? Trovate l'accordo interessante? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto anche Microsoft si accorda con Musk: l'IA Grok arriva su Microsoft Azure.