Un portavoce del SAG-AFTRA, il sindacato che ha dato il via allo sciopero dei doppiatori dei videogiochi iniziato la scorsa settimana, ha precisato che anche GTA 6 e altri giochi che tecnicamente non dovrebbero essere coinvolti nella questione, potrebbero comunque essere colpiti da conseguenze negative che potrebbero rallentare i lavori.
Come sappiamo lo sciopero, stando agli accordi, non riguarda tutti quei progetti in sviluppo da almeno un anno, il che esclude dall'equazione titoli attesissimi come GTA 6, Assassin's Creed Shadows, Call of Duty: Black Ops 6 e molti altri ancora. Tuttavia, come spiegato dal Ray Rodriguesz, chief contracts officer del SAG-AFTRA, volendo i doppiatori impiegati in questi progetti hanno comunque la "facoltà di manifestare solidarietà" e "rifiutarsi volontariamente di lavorare". Insomma, tecnicamente nessun gioco in produzione al momento è davvero al sicuro.
Le parole del SAG-AFTRA
"I membri che vogliono mostrare solidarietà al sindacato possono scegliere volontariamente di non lavorare su questi titoli. E sappiamo che molti dei nostri membri non saranno disponibili a lavorare su questi titoli", ha dichiarato Rodriguez a Inverse.
"Quindi, anche se (giochi non direttamente coinvolti nello sciopero come GTA 6) non sono soggetti a uno sciopero in senso tecnico, la loro produzione è anche soggetta a essere interrotta da membri che non vogliono lavorare senza la protezione dei termini dell'IA e che non vogliono minare la solidarietà con il sindacato".
Per chi si fosse perso le ultime, il 26 luglio il SAG-AFTRA, il sindacato che riunisce attori e doppiatori, ha indetto un nuovo sciopero, questa volta per protestare con l'uso dell'intelligenza artificiale nell'ambito del doppiaggio dei videogiochi e con l'obiettivo di garantire una regolamentazione che non vada a discapito degli addetti ai lavori.