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GTA, la serie accusata di aver ispirato sei giovani rapinatori

Una banda di sei giovani rapinatori è stata arrestata a Monza e pare che la serie GTA, GTA 5 in particolare, fosse tra le loro fonti d'ispirazione.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/04/2019
Grand Theft Auto V (GTA 5)
Grand Theft Auto V (GTA 5)
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I maggiori quotidiani italiani hanno oggi riportato la notizia di sei giovani rapinatori arrestati a Monza avrebbero avuto tra le loro fonti d'ispirazione, se così le vogliamo chiamare, la serie GTA. Riportano le cronache che i sei sono accusati di tentato omicidio e di almeno dieci episodi di rapina aggravata. Tutti i fatti sono stati commessi tra marzo 2018 e gennaio 2019.

Nelle conversazioni della banda la serie GTA pare appaia una sola volta, ma tanto è bastato a far prendere all'operazione di polizia l'esotico nome di G.T.A. Monza, che se vogliamo sarebbe perfetto per uno spin-off. Subito il mondo dei videogiochi è insorto per difendere il medium da un'associazione tanto ardita. Ormai è anche noioso dover ripetere che giocare ai GTA non rende automaticamente dei rapinatori, ma capiamo bene che accostare il titolo di Rockstar a un fatto del genere faccia bene ai click. In fondo chi siamo noi per giudicare i clickbait degli altri?

Del resto in questo caso sono i ragazzi stessi a parlare di PlayStation e GTA e di come le rapine preferiscano farle dal vero che in un mondo virtuale. In fondo stiamo parlando di ragazzi dai diciotto anni in giù, quindi non stupisce che nei loro discorsi citino gli argomenti pop più in voga tra gli adolescenti e i tardo adolescenti, tra i quali GTA è sicuramente uno di quelli prominenti, in particolare GTA 5.

Vogliamo davvero impedire a dei rapinatori di giocare ai videogiochi e usarli per fare accostamenti mentre parlano dei loro crimini? Il mondo dei videogiochi è davvero così culturalmente debole e afflitto da non poter superare un fatto del genere con una scrollata di spalle?