OpenCritic ha deciso di eliminare le testate videoludiche russe dal proprio database come conseguenza alla guerra in Ucraina, spiegando i motivi che l'hanno spinta a muoversi in tal senso.
Dopo la sospensione della vendita dei prodotti Microsoft in Russia e anche di quelli Electronic Arts, continua dunque la politica delle sanzioni a tutti i livelli contro il regime di Putin, che come saprete ha messo in atto un'invasione militare dell'Ucraina che sta portando morte e distruzione.
"OpenCritic sospende l'aggregazione di recensioni provenienti da pubblicazioni russe, con effetto immediato", si legge nel comunicato del sito. "3D News e GameMAG vedranno le proprie recensioni rimosse entro ventiquattro ore."
"Si tratta di una decisione che non abbiamo preso alla leggera, non aspiriamo a schierarci politicamente in alcun modo. Queste testate non sono responsabili della crisi umanitaria creata dai leader e dall'esercito russo. Tuttavia non possiamo, in tutta coscienza, ignorare gli eventi in Ucraina."
"I giochi rappresentano un potente medium e un modo per connettere le persone. Crediamo che l'industria videoludica dovrebbe opporsi in maniera compatta alle decisioni mortali, divisive e pericolose del governo russo. Opporsi con le azioni e non solo con le parole. Questa è la nostra azione."
"'Ma così punirete persone innocenti!' No. Stiamo mandando un messaggio ai cittadini russi, dicendo loro che alla nostra industria non va bene ciò che sta succedendo. E si tratta di un messaaggio difficile da recapitare, considerando il controllo dei media operato in Russia, giochi inclusi."