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EA blocca la vendita di giochi in Russia e Bielorussia a causa della guerra in Ucraina

Anche EA si unisce agli altri publisher e case di sviluppo che in questi giorni hanno deciso di interrompere la vendita di giochi e servizi in Russia e Bielorussa.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   04/03/2022

EA ha annunciato che interromperà la vendita di videogiochi e contenuti in Russia e Bielorussia, come forma di protesta nei confronti dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe.

L'annuncio è arrivato con un comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale dell'azienda, dopo che nei giorni scorsi Electronic Arts ha rimosso la nazionale di calcio e i club russi da FIFA 22 e NHL.

"Continuiamo ad essere scioccati dal conflitto che si sta svolgendo in Ucraina e ci uniamo così a tante voci in tutto il mondo nel chiedere la pace la fine dell'invasione. Siamo solidali con il popolo ucraino", recita il comunicato stampa di EA.

"Abbiamo deciso di interrompere le vendite dei nostri giochi e contenuti, compresi i bundle con valuta virtuale, in Russia e Bielorussia. Di conseguenza, i nostri giochi e contenuti non saranno più disponibili per l'acquisto nel nostro store per la regione russa su Origin o sull'app EA, anche attraverso i negozi in-game. Stiamo anche lavorando con i nostri partner per rimuovere i nostri titoli dai loro negozi e fermare la vendita di nuovi contenuti di gioco nella regione."

Electronic Arts
Electronic Arts

"Con l'evolversi di questa situazione profondamente preoccupante, riesaminiamo continuamente i passi che possiamo intraprendere. Oltre alle modifiche ai nostri giochi EA Sports FIFA e NHL, stiamo valutando attivamente altre aree dei nostri giochi e possibili operazioni".

Come riportato precedentemente, oltre a EA, anche BlooberTeam, CD Projekt RED e Microsoft hanno annuncio il blocco delle vendite di giochi e servizi in territorio Russo.