Halo Infinite è già fra noi: il comparto multiplayer free-to-play dello sparatutto targato 343 Industries è stato lanciato "a sorpresa" nel giorno del ventennale della serie e di Xbox, con una versione beta che ci accompagnerà fino al mese prossimo. Una promessa mantenuta oppure no?
Facciamo un piccolo passo indietro: abbiamo provato la campagna single player di Halo Infinite e sembra davvero promettente. A quanto pare il team di sviluppo ha fatto tesoro della non facile esperienza dello scorso anno, quando la demo di gameplay scatenò tantisime critiche e spinse Microsoft a rinviare il gioco al 2021.
Certo, esiste il rischio di un prodotto derivativo: al di là di una narrazione che sembra non deludere le aspettative, la struttura open world di questo nuovo capitolo potrebbe ricalcare soluzioni e meccaniche ampiamente viste altrove, puntando sulla corposità di un'esperienza che rischia così di apparire troppo generica.
Verificheremo tutto questo di persona in tempo per il lancio dell'8 dicembre, ma nel frattempo la nostra attenzione è rivolta al multiplayer, che come detto è già disponibile su PC e Xbox con una versione beta da un lato divertente e spettacolare, piena di chicche tutte da scoprire; dall'altro limitata da un sistema di progressione che sta facendo discutere.
Il nocciolo della questione sta nel fatto che l'attuale Battle Pass di Halo Infinite non offre ricompense adeguate in relazione all'impegno, dopo decine di ore ci si ritrova ancora sotto il decimo livello e non ci sono approcci differenti, nel senso che il sistema sembra bilanciato sulla base del tempo dedicato all'esperienza piuttosto che sulle prestazioni del giocatore.
Le lamentele sono state praticamente unanimi, al punto che 343 Industries si è subito impegnata a introdurre dei cambiamenti e le prime modifiche sono già disponibili, ma la strada appare in salita; anche per via di una quantità di contenuti al momento non particolarmente ricca, con un numero di modalità limitato, le playlist a impedire la selezione diretta della stipulazione e soltanto dieci mappe.
Intendiamoci: al di là dei (grossi) problemi con il sistema di progressione, che dovrà trovare il proprio equilibrio nel corso del tempo proprio per via della natura free-to-play dell'esperienza, e di una quantità di contenuti che andrà inevitabilmente ad aumentare nei prossimi mesi, l'impianto alla base del multiplayer di Halo Infinite appare fin da ora solidissimo e non delude le aspettative.
Gli autori hanno preso la formula classica del franchise e l'hanno arricchita sotto tutti i punti di vista, aggiungendo meccaniche e caratteristiche che appaiono fin da subito entusiasmanti e che consentono di misurarsi con il gameplay nella maniera che si preferisce, godendo di quello che si pone probabilmente come il migliore gunplay di sempre per la serie.
Dunque, il multiplayer di Halo Infinite è una promessa mantenuta oppure no? In linea di massima sì, e fortunatamente c'è tutto il tempo di recuperare sul fronte del Battle Pass, dei contenuti e delle limitazioni legate al matchmaking. Perché una cosa è certa: le tante qualità dell'esperienza, il blasone del brand e il formato free-to-play consentiranno al comparto online dell'esclusiva Xbox di vivere a lungo.
Voi che ne pensate del multiplayer di Halo Infinite? Ci state giocando? Pensate sia all'altezza delle vostre aspettative o c'è qualcosa che non torna? Parliamone.
Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.