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Halo, la serie TV: l'attore di Master Chief ringrazia per la fine delle riprese della Stagione 2

Pablo Schreiber - l'attore di Master Chief nella serie TV di Halo - ha ringrazia il proprio team per la conclusione delle riprese della stagione 2.

Halo, la serie TV: l'attore di Master Chief ringrazia per la fine delle riprese della Stagione 2
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   03/05/2023

Pablo Schreiber, attore di Master Chief nella serie TV di Halo, ha confermato tramite il proprio account Instagram di aver concluso le riprese per la seconda stagione di Halo. Tramite la prima immagine da lui condivisa, possiamo vedere che con un cartello ringrazia tutto il team per il lavoro svolto sull "lunga e difficile stagione". Inoltre, ha condiviso una serie di fotografie con i principali artisti che hanno collaborato con lui per portare in scena Master Chief.

Precisamente, Pablo Schreiber ha scritto su Instagram: "Dietro ogni singolo attore di ogni programma televisivo o film che si guarda c'è una squadra di artisti che si fa in quattro per rendere possibile quella performance. Questa è la mia squadra. Ognuno di loro fornisce un servizio fondamentale senza il quale non sarei in grado di svolgere il mio ruolo."

"Sono tutti artisti di talento. Lavorano sodo e si sono impegnati a fondo per unirsi a me in questo viaggio, oltre a essere persone meravigliose. Abbiamo trascorso molto tempo insieme in questi 11 mesi. Mi hanno mantenuto onesto e sano di mente. E non avrei potuto fare nulla di tutto questo senza di loro! Li amo tutti! Dal profondo del mio cuore... Grazie!!!"

Nella nostra recensione della serie TV vi abbiamo spiegato che "La prima stagione della serie TV di Halo si chiude con un episodio non perfetto, ma che serve a gettare le basi per la prossima stagione. Master Chief sembra ora quello conosciuto nei videogiochi, la guerra ai Covenant è partita in via ufficiale e gli Spartan sono pronti a fare quello che sanno fare meglio: gettarsi nel cuore dell'azione. Peccato che il viaggio per arrivare a questo punto sia stato altalenante, con personaggi e colpi di scena gestiti in maniera superficiale, storie raccontate senza che abbiano un peso nell'economia della serie e un design generale che prova a proporre acriticamente l'estetica dei videogiochi. Le potenzialità sono ancora tutte lì, ma servirebbe un piglio decisamente diverso e una direzione creativa più ferma per sfruttarle a dovere."

Speriamo che la seconda stagione sappia convincere maggiormente.