Clair Obscur: Expedition 33 è uno dei giochi più chiacchierati dell'anno, fortunatamente in senso positivo. Da quando è stato lanciato lo scorso aprile, è stato elogiato in ogni dove, per la storia che racconta in particolare, ma anche per il sistema di combattimento e la colonna sonora. Ora è arrivato anche l'avallo di Hideo Kojima, autore della serie Metal Gear, nonché di quella Death Stranding, che il 26 giugno vedrà l'uscita del secondo capitolo.
Kojima ha lodato Sandfall per aver creato un gioco così amato e acclamato, nonostante le dimensioni ridotte del team di sviluppo. Per lui sono quelle ideali.
Team concentrato
Kojima ha parlato di Clair Obscur: Expedition 33 in un'intervista concessa alla testata Dexerto, cui ha detto che un core team di 32 persone (33 se contiamo il cane Monoco), per lui è l'ideale. Quando ha fondato Kojima Productions, il team era composto da soli sei membri. Oggi, invece, quel numero ha superato quota 100, rendendo difficile per Kojima tenere traccia del lavoro di tutti.
Kojima desiderava che Kojima Productions potesse mantenere il suo numero iniziale di dipendenti, ma è stato impossibile, visto che lo sviluppo dei videogiochi è sempre più complesso, e richiede molta più forza lavoro per creare qualcosa che possa attirare l'attenzione del pubblico.
Comunque sia, il successo di Clair Obscur: Expedition 33 lo ha portato a rivalutare il proprio punto di vista sui grandi studi di sviluppo.
Del resto Kojima Productions ha diversi giochi in sviluppo, quindi la crescita è stata necessaria per gestirli tutti. Dopo Death Stranding 2, ormai pronto, dovrebbe lanciare OD per Xbox, ma c'è anche un terzo gioco misterioso in lavorazione.