Se pensate a Hideo Kojima, potreste farvi venire in mente tante parole diverse: "maestro", ad esempio, ma anche "geniale" o molto semplicemente "strano". Anche se siete grandi fan del creatore di Metal Gear e Death Stranding, non potete non ammettere che alle volte le sue trovate siano particolari e un po' strane.
Be', secondo Kojima non abbiamo visto quanto strani potrebbero essere i suoi giochi, perché non gli è possibile creare opere veramente strambe anche se vorrebbe.
Hideo Kojima non si può permettere di creare giochi strani
In una intervista con GQ, Kojima ha parlato riguardo alla sua esperienza nella creazione di videogiochi e cosa lo spinge ad andare avanti.
Ha dichiarato: "Pensavo che avremo potuto fare qualsiasi cosa se fossi stato indipendente, ma la verità è che non posso. Penso sempre ad altre cose che potrei fare, opere più strane da realizzare, ma se lo facessi e non vendessero, il mio studio andrebbe in bancarotta. Io conosco tutto lo staff, conosco le loro famiglie e ho questo peso sulle spalle".
Successivamente nell'intervista parla della sua esperienza nel creare dei "giochi fallimentari" ai tempi di Konami, cosa che gli ha permesso di comprendere meglio come avere successo: ad esempio un modo facile per realizzare dei videogiochi è proporre dei seguiti, mentre invece "un gioco che nessuno ha mai sentito prima" non è molto interessante.
Certo, Death Stranding è un gioco che prende l'eredità dei "walking simulator" e la evolve mettendo al centro dell'esperienza videoludica l'esplorazione (perlopiù a piedi) di un ambiente naturale dove è importante stare attenti a non mettere un piede in fallo (pena il danneggiamento della merce che abbiamo in spalla) nel mentre uno strano neonato connesso alla nostra tuta si occupa di rilevare la presenza di strane presenze mostruose. In altre parole, è un po' strano, ma a quanto pare non strano quanto Kojima vorrebbe.
Ricordiamo infine che Kojima sta lavorando anche a OD e Physint.