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Huawei, Apple modello di riferimento per la tutela dei dati degli utenti

Il CEO di Huawei cita Apple come esempio virtuoso per la tutela dei dati sensibili dei consumatori, poi garantisce che l'azienda non fornirà mai i dati della propria clientela al governo cinese.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   08/07/2019

Il CEO di Huawei, Ren Zhengfei, ha dichiarato in occasione di un'intervista realizzata da CNBC che Apple deve considerarsi un modello di riferimento per quanto riguarda la protezione dei dati personali dell'utenza. Interpellato sull'argomento, il leader dell'azienda cinese ha chiarito che Huawei non fornirà mai dati dei suoi consumatori al governo cinese, e ha aggiunto di non averlo mai fatto nemmeno in passato.

"Non faremo mai una cosa del genere. Se lo avessi fatto anche una sola volta, gli Stati Uniti avrebbero la prova da diffondere in tutto il mondo. Allora i 170 paesi e regioni in cui noi operiamo attualmente non acquisterebbero più i nostri prodotti, e la nostra azienda collasserebbe", dice Zhengfei.

"Dopo questo, chi pagherebbe i nostri debiti? I nostri dipendenti sono tutti molto competenti, quindi darebbero le dimissioni ed avvierebbero le proprie aziende, lasciandomi solo a saldare i nostri debiti. Preferirei morire."

Il dirigente ha poi rimarcato che la proprietà dei dati personali è degli utenti, indicando il ruolo degli operatori telefonici nella gestione di queste informazioni. "I dati sono di proprietà dei nostri clienti, non di Huawei. Gli operatori telefonici devono tracciare ogni utente, altrimenti nessuna chiamata telefonica potrebbe essere effettuata. È un dovere dell'operatore tenere traccia dei dati dell'utente. Noi, come fornitore di apparecchiature, non tracciamo alcun dato."

Nel frattempo rimane aperta la vicenda del ban disposto dagli Stati Uniti - attualmente sospeso fino al 19 agosto - sebbene nei giorni scorsi il presidente Donald Trump abbia aperto alla possibilità per la società di continuare ad acquistare prodotti USA.