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Huawei, il fondatore: gli Stati Uniti ci stanno sottovalutando

Per il fondatore di Huawei la sospensione del ban imposto dagli Stati Uniti non cambia le carte in tavola: l'azienda era già preparata ad affrontare la situazione.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   21/05/2019

Nelle ultime ore hanno destato molto interesse le notizie riguardanti ban imposto dagli Stati Uniti a Huawei, su iniziativa dell'amministrazione Trump.

Il provvedimento è stato provvisoriamente sospeso per la durata di 90 giorni dal Dipartimento del Commercio, e ciò consentirà all'azienda cinese di continuare ad acquistare beni americani per il prossimo trimestre.

Nel frattempo sulla vicenda si è espresso anche il fondatore e amministratore delegato di Huawei, Ren Zehngfei. Il dirigente cinese sottolinea che la sospensione del ban non è particolarmente significativa per la compagnia, che si era già preparata ad affrontare questo tipo di situazione con alcune mosse strategiche.

Zehngfei aggiunge inoltre che le restrizioni non andranno a incidere sui progetti dell'azienda relativi al lancio delle reti 5G e che gli Stati Uniti stanno sottovalutando la capacità di Huawei. Questo perché nessun altro sarà in grado di eguagliare la tecnologia sviluppata dalla società per almeno i prossimi due o tre anni.

"In un momento così critico, sono grato alle aziende statunitensi, perché hanno contribuito molto allo sviluppo di Huawei e hanno dimostrato la loro coscienziosità", ha scritto il fondatore di Huawei. "Per quanto ne so, le aziende statunitensi si sono impegnate per convincere il Governo degli Stati Uniti a consentire loro di collaborare con Huawei. Abbiamo sempre bisogno di chip sviluppati negli Stati Uniti e non possiamo escludere i prodotti americani con una visione ristretta".