Il settore dei semiconduttori vede due nuove protagoniste pronte a competere e a lanciare la sfida contro i colossi statunitensi: Hygon e Sugon. L'obiettivo è quello di ottenere una vera e propria indipendenza tecnologica, con soluzioni avanzate che potrebbero competere con Nvidia, AMD e Intel. Non è un'impresa facile, però, e le sfide da superare sono molteplici. Scopriamo insieme tutti i dettagli in merito.
Nuove tecnologie
L'alleanza tra Hygon e Sugon potrebbe rappresentare una vera e propria alternativa ai processori dei colossi statunitensi. Sugon, con la potenza di calcolo dei supercomputer, sposa infatti l'esperienza di Hygon con i chip, siglando un accordo che potrebbe garantire una vera e propria autonomia sul mercato. Ricordiamo infatti che Hygon ha precedentemente sviluppato processori Dhyana su architettura Zen 1 con AMD, integrati poi da Sugon.
Le società puntano a una tecnologia di multithreading per core, con soluzioni come SMT4, ma dovranno scontrarsi con i diretti concorrenti, tra cui Xeon di Intel e Threadripper di AMD. Tra l'altro, sono entrambe presenti nella Entity List, di conseguenza è vietato l'accesso a determinate tecnologie americane. Proprio per questo motivo la fusione punta a un'indipendenza, senza dover quindi sacrificare l'accesso ai chip americani più avanzati. Non resta che scoprire i risvolti di questa nuova alleanza.
SoC sempre più avanzati
Nel frattempo, Nvidia e MediaTek starebbero collaborando per combinare nuovi processori con l'architettura GPU Blackwell, una novità piuttosto importante che potrebbe influire sulle prestazioni dei giochi. I nuovi chip Arm dovrebbero debuttare sui laptop Alienware tra fine 2025 e inizio 2026 e potrebbero quasi eguagliare i laptop RTX serie 40, senza consumi extra o problemi di calore.
Inoltre, il SoC N1 promette prestazioni IA di altissimo livello, con capacità di 180-200 TOPS. E a proposito di chip, Google ha deciso di affidare i chip dei futuri Pixel a TSMC, segnando quindi la fine dell'era Samsung.