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I brevetti di Nintendo sulle meccaniche di gioco sono un imbarazzante fallimento del sistema, per un avvocato

Un avvocato esperto nell'ambito ha commentato in maniera fortemente negativa la recente ondata di brevetti registrati da Nintendo sulle meccaniche di gameplay dei giochi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/09/2025
Mario in versione Ace Attorney

Nintendo sta adottando ormai da anni un sistema alquanto inedito per portare avanti le sue battaglie a 360 gradi in difesa delle sue proprietà intellettuali: registrare brevetti legati alle meccaniche di gameplay, cose che secondo un esperto di legge rappresentano un "imbarazzante fallimento del sistema" alla base della gestione dei brevetti in USA.

Dopo i brevetti emersi in precedenza e collegati ad alcune meccaniche specifiche riguardanti soprattutto i Pokémon, utilizzati da Nintendo e The Pokémon Company come armi nella battaglia legale contro Palworld e PocketPair, siamo arrivati a scoprire in questi giorni il nuovo brevetto 12.409.387, registrato di recente, che rischierebbe di colpire una grande quantità di giochi.

Si tratta di un brevetto che, in teoria, dovrebbe proteggere il proprietario dall'utilizzo, da parte di altri, di una meccanica di gioco simile alle evocazioni di creature durante i combattimenti, ovvero una situazione estremamente comune nei giochi di ruolo, oltre che nei titoli più simili alle meccaniche di Pokémon.

Una situazione che può avere conseguenze complesse

Le ricadute di queste registrazioni non sono ancora ben prevedibili, ma si tratta di precedenti inquietanti perché vanno a colpire elementi finora liberi da vincoli legali, come le meccaniche stesse interne al gameplay dei videogiochi, ambiti che tra l'altro sollevano interrogativi sulla validità stessa dei brevetti, derivando da probabili errori procedurali.

Un Pikachu gigante
Un Pikachu gigante

Intervistato da PC Gamer, l'avvocato Kirk Sigmon si è detto decisamente contrario a questo modo di fare, ma addossando la colpa soprattutto al sistema USPTO, ovvero l'ufficio brevetti degli Stati Uniti, che non dovrebbe approvare questo tipo di documenti, tanto da vedere la questione come "un fallimento imbarazzante per il sistema di brevetti degli USA".

Secondo il legale, peraltro, la registrazione di tali brevetti presenterebbe delle irregolarità procedurali e dimostrerebbe degli errori nel processo decisionale dell'ufficio brevetti, che hanno consentito a Nintendo di avere delle armi potenti nelle proprie mani.

I brevetti precedenti richiesti da Nintendo avevano almeno incontrato un minimo attrito presso l'USPTO, che aveva inizialmente rifiutato la registrazione ma sono stati poi accettati in seguito a successive richieste e modifiche. Il problema è che, a questo punto, essendo i brevetti successivi collegati a quelli registrati inizialmente, questi tendono ad essere accettati senza nemmeno essere messi in discussione, mentre generalmente vengono rinviati almeno una volta, come se l'ufficio cessasse di esercitare la sua funzione di controllo.

In particolare, il brevetto sulle evocazioni sarebbe risultato incoerente secondo il costrutto "Person of Ordinary Skill in the Art": un concetto giuridico secondo cui se le caratteristiche citate in un brevetto risultano ragionevolmente ovvie per un professionista del settore in questione sulla base dello stato dell'arte, tali rivendicazioni non sono brevettabili.

Il brevetto in questione rientra precisamente in questo caso, andando a colpire un elemento entrato ormai nell'uso comune della progettazione e sviluppo di videogiochi, e invece è stato accettato senza alcuna discussione.

"Questa concessione non sarebbe dovuta avvenire, punto e basta", ha affermato Sigmon. Il documento delinea una sequenza molto specifica di eventi e input, e le rivendicazioni di brevetto devono essere soddisfatte alla lettera per essere considerate violate, dunque apparentemente non è così facile incappare nell'infrazione, tuttavia "In termini pragmatici, non è impossibile essere citati in giudizio per violazione di brevetto anche quando l'argomentazione relativa alla violazione è debole, e brevetti scadenti come questo gettano un'ombra enorme sul settore", ha affermato Sigmon.