Sono emerse alcune voci di corridoio riguardanti il Call of Duty del 2026, nuovo capitolo nella serie annuale di Activision che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe includere il sistema Omnimovement, wallrunning e varie mappe di Modern Warfare 3 rimasterizzate.
I dettagli arrivano dal noto insider TheGhostofHope, considerando una fonte piuttosto attendibile per quanto riguarda la serie in questione, il quale avrebbe ottenuto informazioni in anteprima sul prossimo capitolo in arrivo nel 2026, che dovrebbe essere sviluppato da Treyarch.
Si tratterebbe di un'evoluzione sulla base ormai avviata della serie, come è logico aspettarsi, con un consolidamento di alcune delle novità inserite in Call of Duty: Black Ops 6, il capitolo uscito quest'anno e che ha portato dei cambiamenti che sembrano aver avuto un ottimo impatto.
Evoluzioni al sistema di movimento e altro
Nel Call of Duty 2026 dovrebbe dunque rimanere l'Omnimovement, ovvero il nuovo sistema di movimento inserito in Black Ops 6, che consente un controllo più diretto sulla mobilità del personaggio.
Con questo, è possibile lanciarsi in diverse direzioni e avere maggiori possibilità di spostamento e torsione in tutte le situazioni.
Questo ovviamente garantisce alcuni vantaggi nella mobilità durante gli scontri, e un maggiore spessore tattico nel calcolare le possibilità di azione in base alle diverse situazioni, motivo per il quale è abbastanza logico aspettarsi una sua presenza anche in capitoli futuri.
Questo sistema, secondo le voci, verrebbe ulteriormente ampliato nel capitolo del 2026 dall'introduzione del "wallrun", ovvero la corsa sui muri, che potrebbe rendere ancora più dinamico e spettacolare il gameplay, con una caratteristica che abbiamo visto anche in Titanfall.
Per quanto riguarda le mappe, secondo l'insider ci sarebbe l'intenzione di proporre un gran numero di mappe rimasterizzate da Call of Duty: Modern Warfare 3 del 2011, oltre a nuove introduzioni originali.
