Dopo così tanti anni dal lancio del servizio, molti si chiedono ancora se agli sviluppatori indipendenti convenga mettere i loro giochi su Game Pass. La risposta dovrebbe essere ovvia, visto che ce ne sono sempre moltissimi e che se non convenisse farlo sarebbe puro sadismo concedersi a Microsoft, ma alcuni hanno bisogno di conferme continue, come quella arrivata da Bucky, il Communications Director and Publishing Manager di Pocketpair, lo studio di Palworld, che giorni fa è intervenuto sull'argomento perché la questione è stata nuovamente sollevata a causa del lancio al day one nel Game Pass della hit Clair Obscur: Expedition 33.
Conviene
"Expedition 33 è l'ultimo gioco a essere trascinato controvoglia nel vortice di discussioni su Twitter riguardo alla validità di Game Pass." ha scritto Bucky in un post pubblicato su X. "Ho la sensazione di avere in merito soltanto un po' di conoscenza in più della media delle persone, quindi dirò semplicemente: sì, sì, vale davvero la pena avere il proprio gioco su Game Pass 😌"
Considerate che anche Palworld è presente sul Game Pass, quindi il dirigente di Pocketpair conosce bene l'argomento.
"Parlo dal punto di vista di uno sviluppatore indie, eh." Ha poi specificato. "Non ho esperienza nel mondo dei titoli AAA, quindi non so che tipo di accordi vengano fatti lì, ma noi abbiamo pubblicato due giochi su Game Pass e siamo stati molto soddisfatti in entrambi i casi, quindi tutto ciò che posso dire è che sono felice dell'esperienza che ho avuto."
Bucky ha poi mutato i suoi tweet a causa delle pressanti risposte dei giocatori che provavano a convincerlo del contrario, quasi come se lui non sapesse cosa conviene o meno all'azienda per cui lavora.