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Il lavoro di molti animatori giapponesi è stato spazzato via dall'outsourcing a basso costo e dall'IA

Lavori in outsourcing a basso costo e intelligenza artificiale generativa stanno mettendo in ginocchio tanti animatori giapponesi.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   21/10/2025
Un personaggio di Joni

In Giappone, tanti artisti dell'animazione stanno vivendo un periodo critico. Secondo l'ex insegnante di animazione, nonché animatore Joni, sono stati "spazzati via" dal lavoro in outsourcing a basso costo, con l'intelligenza artificiale generativa che rischia di peggiorare ulteriormente la situazione.

Joni ha pubblicato un post su X per raccontare una recente offerta di lavoro ricevuta, davvero preoccupante per il mestiere. L'incarico consisteva nel "correggere" animazioni create con l'IA per un compenso davvero misero. Joni ha naturalmente rifiutato l'offerta, chiedendo al potenziale cliente di non contattarlo mai più, ma non prima di essersi detto preoccupato per la diffusione di simili pratiche nel settore dell'animazione giapponese.

Richieste insultanti

"Ho ricevuto la richiesta da un cliente di 'aggiustare animazioni create con l'IA'. Mi ha mostrato delle animazioni disgustose e voleva che sistemassi problemi come sfarfallii, incoerenze e deformazioni.

La paga era a tariffa per fotogramma, più o meno equivalente a quella del ritocco finale. Sono completamente fuori di testa, quindi ho detto di non contattarmi mai più e ho rifiutato. Sento che sta emergendo una tendenza molto negativa..."

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

Joni comprende che assumere un animatore esperto possa costare molto, ma allo stesso tempo non capisce perché qualcuno debba chiedere a un professionista di umiliarsi in questo modo.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Non voglio avere nulla a che fare con l'idea che 'far correggere a professionisti animazioni create con l'IA consenta di produrre anime commerciali a basso costo'. Non nego l'uso combinato di tecnologia IA e lavoro umano, ma affidare quel lavoro a persone reali per compensi miseri è sbagliato.
Voglio sradicare la pratica di risparmiare sulla 'supervisione' o sulla 'correzione'.
L'industria dell'animazione ha già spazzato via tanti animatori per questo motivo."

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Rifiutare la commissione è stato anche un atto di principio. Joni afferma di non voler partecipare al sistema in cui professionisti vengono pagati poco per riparare animazioni scadenti, indipendentemente dal fatto che siano prodotte da IA o da esseri umani.

Spiega che molti studi giapponesi affidano il lavoro in outsourcing a studi esteri, dove l'animazione viene prodotta rapidamente e a basso costo, spesso con scarsa attenzione alla qualità. Successivamente, le sequenze vengono consegnate agli animatori giapponesi, costretti a correggere i disegni con un budget fisso per episodio. Questo squilibrio tra lavoro e compenso ha portato numerosi direttori esperti a lasciare l'industria.

Joni ha quindi avvertito gli altri animatori di non accettare incarichi a basso costo senza prima verificare che la retribuzione sia adeguata alle proprie competenze. Offerte mascherate da frasi come: "Stiamo ricevendo più lavori di questo tipo"; "È solo un test a basso prezzo"; "È utile imparare a fare anche questo genere di lavoro (a basso costo)"; "È solo una piccola correzione"; vanno evitate, poiché contribuiscono a normalizzare l'uso dell'IA generativa e lo sfruttamento degli animatori reali.