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Impostor Factory: il trailer di lancio è davvero strano

Pubblicato il trailer di lancio di Impostor Factory, che è davvero stranissimo e non mostra granché del gioco, a parte un dettaglio.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/10/2021

Il trailer di lancio di Impostor Factory è davvero strano. Normalmente siamo abituati a filmati spettacolari, con montaggi fortemente emotivi di scene tratte dai giochi, o create a hoc per vendere sensazioni forti. Kan Gao, l'autore del gioco, ha invece scelto una via molto diversa.

Nel filmato lo possiamo infatti vedere che commenta la schermata dei titoli di Impostor Factory, scherzando sulle strisce stradali che scorrono sotto la I. Il suo obiettivo era quello di fare qualcosa di minimalista e profondo, ma ora che lo guarda meglio gli sembra un effetto degno di una fabbrica di salsicce. Il trailer è tutto qui. Sì, niente frasi enfatiche per venderci il gioco. Niente affermazioni roboanti su come sarà un'esperienza che cambierà la nostra vita. Niente di niente. Solo ironia sulla schermata dei titoli.

Come non comprargli il gioco, attualmente disponibile su Steam?

Leggiamone la descrizione ufficiale:

Il Dottor Watts e la Dottoressa Rosalene svolgono un lavoro particolare: dare alle persone la possibilità di rivivere la propria vita dall'inizio.
Ma questa non è la loro storia. Probabilmente.

Al loro posto troviamo Quincy. Lasciate che vi parli di lui.

Un giorno Quincy fu invitato a un lussuoso party in una villa sospettosamente isolata. Ovviamente accettò l'invito; perché pur essendo sospetta e isolata, la villa era anche lussuosa e ospitava un party.

Talmente lussuosa che nel bagno si poteva anche trovare una macchina del tempo. Quincy poteva lavarsi le mani e viaggiare nel tempo allo stesso momento. Pensate che efficienza!

Poi però la gente inizia a morire, perché sì. E da qualche parte in mezzo a tutto questo le cose si fanno... Lovecraftiane, con tentacoli e robe così.

Ad ogni modo, questo è più o meno 1/3 di ciò che racconta veramente il gioco.

  • Una storia che vi farà imprecare verso lo schermo
  • Un piacevole mix tra giochi d'avventura e l'estetica tipica dei GDR classici
  • Dialoghi che suonano così sbagliati, ma funzionano così bene
  • Uno svolgimento conciso, privo di filler e perdite di tempo
  • lungatto