Intel ha annunciato che il nodo 18A, che darà vita ai processori Panther Lake (Ultra Core 300), è pronto per la fase di tape-out, ovvero l'invio del design definitivo alla fonderia per la produzione. Questo annuncio arriva dopo un periodo di incertezze per il nodo 18A, che ha visto la cancellazione del nodo 20A e le dimissioni dell'ex CEO Pat Gelsinger.
Il nodo 18A introduce due importanti innovazioni: la tecnologia PowerVia per l'alimentazione posteriore e i transistor RibbonFET gate-all-around. PowerVia sposta le interconnessioni metalliche sul retro del die, migliorando l'utilizzo delle celle e le prestazioni. I transistor RibbonFET, invece, consentono un controllo più preciso della corrente elettrica, riducendo le perdite di potenza.
Le prestazioni di Intel 18A
Con il nodo 18A, Intel promette un miglioramento del 15% nelle prestazioni per watt e una densità dei chip superiore del 30% rispetto al precedente nodo Intel 3. I processori Panther Lake, basati su questo nodo, sono attesi per la seconda metà del 2025.
Intel 18A rappresenta un passo importante per l'azienda di Santa Clara, che punta a recuperare terreno nei confronti della concorrenza, in particolare di TSMC. Sarà interessante vedere come queste innovazioni si tradurranno in termini di prestazioni e consumi nei futuri processori Panther Lake.
La tecnologia PowerVia dovrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione nel modo in cui l'energia viene fornita ai chip. Spostando le interconnessioni metalliche sul retro del die, si riduce la congestione e si libera spazio per altri componenti, con conseguenti miglioramenti in termini di prestazioni e densità.
I transistor RibbonFET, invece, sono un'evoluzione dei tradizionali transistor FinFET. Grazie alla loro struttura "gate-all-around", offrono un controllo più preciso della corrente elettrica, consentendo una maggiore miniaturizzazione dei componenti e riducendo le perdite di potenza.
Nonostante i progressi compiuti con il nodo 18A, Intel deve comunque ancora affrontare diverse sfide. La concorrenza di TSMC è agguerrita e l'azienda di Santa Clara dovrà dimostrare di essere in grado di mantenere il passo nel lungo periodo. Inoltre, Intel dovrà convincere i clienti che il nodo 18A è una tecnologia affidabile e adatta alla produzione di massa. Le recenti dichiarazioni di Broadcom, che ha espresso dubbi sulla maturità del nodo, dimostrano che c'è ancora del lavoro da fare in questo senso.
E voi cosa ne pensate? Siete curiosi di vedere all'opera i processori Panther Lake? Fatecelo sapere nei commenti! Intanto pare che Nintendo Switch 2 avrà CPU e RAM molto più avanzate, semplificando il lavoro agli sviluppatori.