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iPhone 13: Apple costretta a ridurre la produzione dell'11%, stando a un report

Secondo un report di Bloomberg, Apple è stata costretta a ridurre la produzione di iPhone 13 a causa della scarsità di semiconduttori.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   13/10/2021

La crisi dei semiconduttori non colpisce solo PS5 e Xbox Series X, ma in generale tutto il mondo della tecnologia, e di certo iPhone 13 non fa eccezione. Stando a un report di Bloomberg, Apple è stata costretta a ridurre la produzione dello smartphone, proprio a causa della scarsa reperibilità di microchip.

Secondo le informazioni condivise dal report, l'obiettivo di Apple in origine era quello di produrre 90 milioni di iPhone 13 entro la fine del 2021, ma è stata costretta a rivedere questa stima. Bloomberg afferma che la compagnia di Cupertino ha ridotto la produzione dello smartphone di 10 milioni di unità, ovvero circa l'11%. Di conseguenza, questo potrebbe aumentare le difficoltà nel riuscire ad acquistare i vari modelli della gamma iPhone 13 durante il periodo natalizio. Mentre il chip A15 Bionic di iPhone 13 e 13 Pro sono realizzati da TSMC, ci sono tanti altri componenti realizzati con semiconduttori realizzati da altri produttori. Secondo le analisi di iFixit, alcuni elementi chiave sono realizzati da aziende come Texas Instruments e Broadcom.

Lo scorso luglio Tim Cook, il CEO di Apple, aveva già anticipato possibili problemi alla produzione a causa della scarsità dei chip durante un incontro con gli azionisti, affermando "faremo tutto il possibile per mitigare qualsiasi circostanza capiti". Tuttavia, a quanto pare, nonostante gli sforzi la casa di Cupertino è stata costretta a rivedere i suoi obiettivi di produzione.

Di recente Lisa Su, il CEO di AMD, ha affermato che i problemi legati ai semiconduttori continueranno almeno fino alla prima metà del 2022.