Dead Island 2 si è rivelato un buon successo di critica e pubblico, un risultato non poi così scontato se consideriamo la lunghissima e turbolenta gestazione del gioco, con le redini dello sviluppo passate a tre diversi studi nel tempo.
Come forse alcuni di voi ricorderanno, il gioco era stato annunciato nel 2014 con un trailer, con il lancio previsto per l'anno seguente. Con il senno di poi sappiamo che le cose sono andate in maniera completamente differente. Dopo una serie di rinvii, nel 2015 il team di Yeager ha lasciato il progetto, che successivamente è passato a Sumo Digital e infine a Dambuster Studios che è riuscito a consegnare Dead Island 2 nelle mani dei fan nel 2023, quasi un decennio dopo.
La prima versione di Dead Island 2 non era divertente e non somigliava al predecessore
"Stavo lavorando a quello con il team creativo, ed eravamo dannatamente orgogliosi di quel trailer", ha ricordato Wein in un'intervista con GamesIndustry. "Ma poi, circa tre o quattro settimane dopo, abbiamo avuto un'importante milestone con lo studio di sviluppo responsabile in quel periodo. E cavolo, quel gioco faceva proprio schifo.".
"Non aveva nulla a che fare con ciò che rendeva Dead Island... davvero divertente", ha spiegato. "Così abbiamo commissionato un playtest, e il feedback è stato orribile. Ci siamo seduti con il team di sviluppo e abbiamo chiesto: "Ok, qual è il piano?" E loro hanno detto: "Sì, lasciate fare a noi."."
"Ma due o tre mesi dopo, alla milestone successiva, il gioco era esattamente lo stesso. E avevamo chiaramente dei feedback da parte dei giocatori che dicevano: "Questo gioco non è divertente, non è coinvolgente, non somiglia affatto al Dead Island che ho giocato". Alla fine abbiamo dovuto togliere il progetto a quello studio esterno, cercare un nuovo sviluppatore, e questo ha messo il gioco su un percorso... beh, doveva uscire nel 2015. Quand'è uscito? Nel 2023?"
A quel punto Deep Silver aveva due opzioni: pubblicare un gioco estremamente scadente, incassando il possibile ma uccidendo così il franchise, oppure affidare il progetto a un altro team di sviluppo.
"A volte bisogna prendere decisioni difficili", ha dichiarato Wein. "Perché a quel punto avremmo potuto far uscire un gioco di merda. Magari avrebbe incassato qualcosa, ma avrebbe ammazzato il franchise."
"Credo che Deep Silver abbia preso la decisione giusta, e Dead Island 2 è stato un successo commerciale alla fine", ha concluso. "Perché hanno fatto quel passo, dicendo: "Dobbiamo creare un gioco pensato a chi gioca."