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L’agente IA di Google ha cancellato un intero drive di uno sviluppatore senza permesso: il caso Antigravity

Un utente racconta che l'agente IA Antigravity di Google ha cancellato l'intera partizione D: del suo PC per un comando interpretato male.

NOTIZIA di Francesco Messina   —   08/12/2025
Robot al computer

Negli ultimi mesi diversi giganti tecnologici stanno spingendo verso un futuro in cui i sistemi operativi integreranno agenti IA capaci di eseguire azioni complesse al posto dell'utente. L'idea è quella di avere software in grado di spostare file, modificare impostazioni, effettuare ricerche, prenotare servizi e gestire attività quotidiane senza un intervento umano diretto.

Un concept affascinante, ma che solleva non pochi dubbi sulla sicurezza, soprattutto nelle prime fasi di sperimentazione. Proprio in questo contesto è emerso un caso che ha rapidamente fatto discutere la community. Un utente su Reddit ha raccontato che Antigravity, l'agente IA integrato nell'IDE sperimentale di Google, avrebbe eliminato l'intero contenuto della partizione D: del suo computer senza alcuna autorizzazione esplicita.

L'IA di Google e il caso del caso Antigravity

Secondo quanto raccontato, l'utente e l'agente stavano lavorando a una piccola applicazione e, per completare un'operazione, era necessario ripulire la cache del server. L'utente ha quindi richiesto all'agente di occuparsi della cancellazione. Tuttavia, il comando sarebbe stato interpretato in modo errato, portando alla rimozione di tutti i file del drive.

Dopo aver proclamato un "codice rosso", OpenAI risponde a Gemini 3 con GPT-5.2 Dopo aver proclamato un “codice rosso”, OpenAI risponde a Gemini 3 con GPT-5.2

Quando lo sviluppatore ha notato la scomparsa dei dati, ha chiesto spiegazioni all'agente IA. La risposta, descritta come quasi "emotiva", riportava forte disappunto: l'agente si è definito "inorridito" e "profondamente dispiaciuto", riconoscendo un errore grave. Ha spiegato che il comando rmdir era stato applicato all'intera unità invece che alla cartella specifica del progetto, e per di più con un parametro che saltava il cestino, rendendo la perdita definitiva.

L'IA di Google ha supportato il recupero dei dati?

Lo sviluppatore ha tentato di recuperare i dati con software specializzati come Recuva, seguendo anche i suggerimenti dell'IA stessa, ma senza ottenere risultati significativi. Nonostante l'accaduto, ha dichiarato di voler continuare a utilizzare gli strumenti Google, pur invitando gli utenti a essere prudenti con agenti IA così autonomi, soprattutto in modalità come quella "turbo", che potrebbero eseguire operazioni invasive senza sufficiente controllo.

Il caso solleva interrogativi su quanto siano pronti questi sistemi per un utilizzo diffuso e mette in evidenza l'importanza di testare tali tecnologie in ambienti sicuri prima di affidare loro dati o operazioni critiche.