ChatGPT era tra le poche (rare) piattaforme prive di pubblicità o banner invasivi. Era, appunto, perché presto potremmo vedere comparire gli annunci direttamente nelle conversazioni. Non si tratterebbe di pure indiscrezioni, dato che le prime conferme concrete arrivano dal codice della nuova versione Beta, precisamente la 1.2025.329. Una novità che di certo non entusiasma gli utenti, ma prima dovremo capire come verranno integrate le pubblicità e quanto saranno effettivamente invasive.
OpenAI introduce gli annunci
Il codice della versione Beta è stato scoperto da Tibor Blaho, uno degli sviluppatori di AIPRM. La scoperta lascia spazio a pochi dubbi, dato che le diciture sono piuttosto palesi. Sono inoltre presenti menzioni a caroselli, annunci di ricerca e "bazaar", ma per ora è impossibile capire di cosa si tratti. Ciò che è certo, è che gli annunci pubblicitari approderanno anche su ChatGPT. Un'aggiunta del genere, considerato il numero impressionante di utenti (800 milioni settimanali), rappresenterebbe una fonte di guadagno enorme.
Da ricordare, tra l'altro, che in passato Sam Altman aveva definito gli annunci come "inquietanti" e come "ultima spiaggia"; adesso avrebbe cambiato idea, ritenendo che non siano per forza qualcosa da evitare a tutti i costi. Inoltre, Blaho fa notare che OpenAI ha assunto circa 630 ex dipendenti Meta, che potrebbero ricoprire proprio ruoli dedicati alla pubblicità. Non è ancora chiaro se il chatbot sfrutterà le memorie e le conversazioni attuali per mostrare annunci affini, ma è molto probabile.
Verso la monetizzazione
Un piccolo accenno si può osservare nel recente strumento Ricerca Acquisti, con il quale è possibile ricevere assistenza verso prodotti e negozi online.
Pur non includendo in alcun modo forme di sponsorizzazione, trattandosi di semplici guide all'acquisto e di ricerca web, questo ambito potrebbe facilmente intrecciarsi con la pubblicità in futuro, suggerendo una più ampia strategia di monetizzazione.