Malgrado l'annuncio ufficiale sia previsto per metà agosto, sembra che le specifiche di Google Pixel 10 Pro Fold, il modello di smartphone pieghevole della nuova serie, non siano più un mistero grazie ad un recente leak trapelato in Rete, con diverse novità interessanti soprattutto per quanto riguarda la certificazione IP: scopriamone insieme tutti i dettagli.
Le specifiche di Google Pixel 10 Pro Fold
Partiamo prima di tutto dalla diagonale del display interno, che stando al sopracitato leak passerà dai 6,3 pollici del modello precedente a 6,4 pollici. Miglioramenti attesi per la luminosità del display esterno, che arriverà a ben 3000 nit, incrementando così del 10% la visibilità in condizioni di luce ambientale. Nessun miglioramento previsto invece per il comparto fotocamere, con un sensore principale da 48 megapixel, accompagnato da un sensore ultra-wide da 10,5 megapixel e un sensore teleobiettivo da 10,8 megapixel con zoom 5x, oltre che un sensore frontale da 10 megapixel presente su entrambi i display.
Google Pixel 10 Pro Fold monterà al suo interno il processore proprietario Google Tensor G5 con nodo produttivo a 3 nanometri (che promette discrete prestazioni, stando agli ultimi benchmark), alimentato da una batteria da 5015 mAh di capacità. Parrebbe confermata infine la certificazione IP68, che ne attesterebbe la resistenza all'acqua e alla polvere, risultando il primo smartphone pieghevole a esserne dotato.
Quando uscirà Google Pixel 10 Pro Fold
Similmente al resto della serie, Google Pixel 10 Pro Fold vedrà la luce a fine agosto, a pochissimi giorni dall'evento Made by Google dedicato alla loro presentazione ufficiale. Vi ricordiamo inoltre che recentemente è trapelato il possibile listino prezzi europeo, che include anche il modello pieghevole nelle sue configurazioni da 256 GB, 512 GB e 1 TB di memoria interna.
In quanto alle specifiche tecniche, vi ricordiamo come sempre di prendere con la dovuta cautela tali informazioni, trattandosi (almeno per il momento) di indiscrezioni non confermate dalla compagnia produttrice. Restiamo quindi in attesa di ulteriori aggiornamenti in merito da Google, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso del prossimo mese.