84

Madre fa causa a Microsoft, Rockstar e non solo perché fanno giochi "troppo divertenti"

Una madre sta accusando le più grandi compagnie videoludiche al mondo di aver creato giochi troppo divertenti che hanno reso il figlio dipendente.

Madre fa causa a Microsoft, Rockstar e non solo perché fanno giochi 'troppo divertenti'
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   28/03/2024

Una serie di sei cause legali per dipendenza da videogiochi è stata recentemente presentata contro Microsoft, Activision Blizzard, Roblox, Epic Games, Rockstar e altri importanti sviluppatori ed editori di videogiochi. Le denunce, tutte presentate ai tribunali negli ultimi 12 mesi, sostengono che gli sviluppatori di videogiochi stanno intenzionalmente rendendo i giocatori dipendenti dai loro giochi e, in breve, lo fanno rendendo i giochi "troppo divertenti"

Dietro una di queste cause legali vi è una donna americana la quale afferma che Roblox, Fortnite, Call of Duty, Minecraft e altri giochi popolari hanno utilizzato "caratteristiche psicologiche di dipendenza" per intrappolare il figlio sin da quando aveva 12 anni. Oggi, a 21 anni, spende 350 dollari al mese per i giochi, ha abbandonato la scuola, gli è stato diagnosticato un disturbo depressivo maggiore e ansia e ha sperimentato "sintomi dell'astinenza come rabbia, collera e sfoghi fisici", secondo la causa. La denuncia sostiene inoltre che la madre non poteva regolare le abitudini di gioco del figlio perché lo "temeva" a causa dei suoi scatti d'ira.

La denuncia afferma che gli sviluppatori dei giochi sono responsabili di progetti difettosi e negligenti che "sfruttano il sistema di ricompensa chimica del cervello di un utente (soprattutto se minorenne) per creare dipendenza, uso compulsivo e ulteriori danni mentali e fisici", oltre a non aver avvertito gli utenti del rischio di dipendenza.

La risposta degli sviluppatori

Distruggere e creare è una droga (in Minecraft)
Distruggere e creare è una droga (in Minecraft)

Nella loro mozione di archiviazione, gli avvocati degli sviluppatori sostengono che i giochi sono un mezzo espressivo, come stabilito da una decisione della Corte Suprema del 2011, e che ritenerli "troppo divertenti" non è una ragione valida per limitarli. I legali sostengono inoltre che i querelanti non sono riusciti a stabilire chiaramente quali caratteristiche di ciascun gioco abbiano specificamente causato un danno e in che modo.

La denuncia dedica diverse pagine alla descrizione generale delle presunte proprietà di dipendenza di ciascun gioco. Vengono citati alcuni aspetti comunemente criticati dei giochi moderni, come la "monetizzazione predatoria" ed elementi ingannevoli delle interfacce utenti chiamati "dark pattern", ma molte delle denunce riguardano aspetti dei giochi che consideriamo normali o positivi.

Per esempio, Call of Duty è stato criticato perché ricompensa i giocatori con oggetti di gioco come le armi e questo secondo l'accusa è "un condizionamento operativo". Inoltre il gioco include "un gameplay rapido, grafica e sonoro soddisfacente e altri fattori che fanno aumentare la dopamina". Minecraft ha caratteristiche multigiocatore che "creano dipendenza nei giocatori e li spingono a connettersi con altri nel mondo di gioco" e inoltre si afferma i giocatori affetti da ADHD "possono facilmente diventare iperfocalizzati e dipendenti alla costruzione di mondi". GTA 5, invece, "include una infinita quantità di attività e sfide che continuano a intrattenere i giocatori e si assicurano che non si annoino mai".

Alcune di queste accuse sono più lusinghiere di quanto dicano spesso i fan di questi videogiochi.