Digital Foundry ha analizzato Metroid Prime Remastered restituendo una valutazione molto positiva per il gioco su Nintendo Switch, definito "una rielaborazione sublime di un classico granitico" nella nuova video analisi.
Presentato e lanciato a sorpresa durante il recente Nintendo Direct della settimana scorsa, Metroid Prime Remastered ha presto conquistato tutti: non solo perché parte da un gioco che è di per sé un capolavoro, ma anche perché il lavoro di adattamento svolto è davvero notevole e lo rende ancora più piacevole su Nintendo Switch.
Più che un remaster, come era stato riferito anche da altre analisi in video, sembra trattarsi di un vero e proprio remake, dal punto di vista grafico e tecnico, e su questo giudizio insiste anche Digital Foundry.
La base è quella storica di Retro Studios, ma il tutto è stato ricostruito utilizzando nuove tecniche e migliorando la qualità visiva pur nel rispetto del design originale.
In particolare, la rubrica si sofferma sull'uso del nuovo sistema di illuminazione, con luci precalcolate ma molto convincenti per quanto riguarda gli scenari, nuovi materiali ridisegnati anche per associarsi meglio al sistema di luci e modelli ricostruiti completamente con più dettagli.
Tra le novità anche i riflessi sull'acqua e i fluidi e altri effetti in post-produzione che arricchiscono ulteriormente la qualità generale della grafica. Mentre la gestione delle inquadrature e le animazioni sono rimaste generalmente le stesse dell'originale, il tutto risulta più fluido, con un movimento ondeggiante meno accentuato per le armi.
Per quanto riguarda la risoluzione, è stata rilevata a 900p con la console nel Dock e attaccata alla TV e 600p con la console in versione portatile, in entrambi i casi sembra che non sia dinamica. Per quanto riguarda il frame-rate, rimane saldamente ancorato ai 60 fps.
Digital Foundry non ha rilevato uso di anti-aliasing specifico, ma il gioco non sembra comunque soffrire di aliasing, inoltre i tempi di caricamento sono praticamente azzerati.