I legali e alcuni dirigenti di Microsoft e Activision compariranno di fronte alla CMA, l'antitrust UK, all'inizio della settimana prossima per un incontro a cui assisteranno anche Phil Spencer e Rima Alaily, consulente generale della casa di Redmond.
Come ricorderete, la commissione inglese ha espresso finora più di una perplessità in merito all'acquisizione di Activision Blizzard, stilando rapporti in cui viene sottolineato come Microsoft acquisisca studi e renda i loro giochi esclusive, il che ha creato non poca irritazione nell'azienda.
"Il prossimo passo formale per l'eventuale approvazione dell'operazione arriverà verso la fine di gennaio, quando la Commissione Europea dovrà esprimere formalmente eventuali obiezioni rispetto all'acquisizione", riferisce il profilo di Post Up, aggiungendo che potrebbero esserci ritardi sebbene Microsoft proverà ad accelerare i tempi.
"Nella fase 2, la CMA sembra essere meno interessata alle preoccupazioni espresse in precedenza circa la possibilità che Microsoft possa sfruttare i suoi servizi software e cloud al fine di influenzare la competizione nell'ambito del mercato dei videogiochi."
Insomma, per quanto strano possa sembrare pare che negli ultimi giorni la situazione si stia rovesciando, con il fronte americano determinato a bloccare l'operazione e quello europeo che potrebbe invece ammorbidire le proprie posizioni, vedi anche il dissenso sulle motivazioni dell'FTC espresso dall'antitrust europeo.