Le cose si stanno mettendo bene per l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, ma laddove la CMA dovesse approvare l'operazione, Sony potrebbe ricorrere in appello e portare il caso davanti al CAT, il Competition Appeal Tribunal.
"Le parti interessate e una qualunque delle third parties (Sony, ad esempio) potrebbero ricorrere al CAT per chiedere la revisione della decisione della CMA", ha spiegato Idas, un utente di ResetEra che conosce bene l'argomento.
"Se l'operazione verrà approvata, tuttavia, dubito che Sony si appellerà: sarebbe uno spreco di soldi e tempo, e potrebbe rovinare ulteriormente i rapporti fra le aziende. Ad ogni modo, in teoria potrebbe comunque accadere."
In effetti Sony ha definito la posizione della CMA senza precedenti e irrazionale, il che non esprime esattamente un sentimento di accondiscendenza rispetto alla piega che hanno preso gli eventi dopo i "rimedi" proposti da Microsoft.
"C'è un documento che contiene le valutazioni dettagliate delle diverse opzioni discusse e le decisioni provvisorie prese in tal senso dalla CMA. Microsoft e le parti interessate dispongono di cinque giorni per rispondere", ma per come si sono messe le cose "penso che magari i documenti con i 'rimedi' siano già stati inviati, visto che le tempistiche si sono fatte strette."
"Se la CMA desidera un confronto pubblico in merito ai 'rimedi' riportati nei documenti, ha la facoltà di pubblicarli, ma è improbabile che accada. Per quanto concerne il ruolo della Competition and Markets Authority, ci troviamo ormai alle battute finali."